00:00 6 Novembre 2017

Ci lasciamo alle spalle uno degli ottobri più secchi della storia…

Si è trattato di un ottobre fortemente siccitoso e con temperature superiori alla media segnatamente in area Mediterranea e sull'Europa occidentale.

Non capita spesso di vedere anomalie pluviometriche differenti e molto marcate nel giro di una manciata di chilometri. La prima mappa ci mostra le anomalie precipitative che si sono avute nel mese di ottobre in Europa.

Su gran parte del nostro Paese, sulla Francia, la Penisola Iberica e l’Inghilterra hanno spadroneggiato in lungo e in largo gli anticicloni. Dove vedete il colore rosso è scesa il 25% della pioggia attesa; dove vedete il marrone tra il 25 e il 50%.

In altre parole, per quasi tutta l’Italia si è trattato di uno degli ottobri più secchi dell’ultima storia recente.

Un clima opposto si è presentato sul settori centro-orientali del Continente, spesso bersagliati da depressioni e piogge. Su molte nazioni le piogge sono andate in esubero e dove vedete l’azzurro è piovuto il doppio rispetto alle medie.

Una dicotomia climatica est-ovest che si è perpetuata per tutto il mese e solo verso la fine ha lasciato spazio ad un cambiamento.

Il quadro termico invece mette tutti d’accordo, in quanto nell’intera area esaminata non si notano zone con temperature sotto media; al massimo il termometro è rimasto attorno alle medie sulla zona del Baltico e la Finlandia; altrove gli esuberi sono stati tra 2 e 5°, addirittura 7° sulla "solita" Penisola Iberica, roccaforte ormai indiscussa di anticicloni e siccità.

In Italia esuberi tra 2 e 3° si sono avuti al nord; al centro e al sud valori quasi in media o leggermente al di sopra.

Autore : Paolo Bonino