Meteo 15 giorni: ARIA GELIDA da EST interesserà gradualmente l’Italia
Decisa virata delle mappe verso segnali freddi, se non gelidi sul finire della prima decade di febbraio.
La distanza previsionale impone ancora cautela, ma ciò che emerge dalle mappe oggi disponibili sembra essere un episodio freddo di tutto rispetto che potrebbe avere inizio nella prima parte della settimana prossima ed interessare tutta la nostra Penisola. E’ ovviamente presto per scendere nei dettagli circa la sua reale durata ed intensità, ma il segnale che arriva dai modelli oggi è piuttosto forte e punta direttamente sul freddo.
Cosa potrebbe succedere la prossima settimana? Vi mostriamo una mappa estrapolata dalla media degli scenari americana e valida per mercoledi 8 febbraio:
L’alta pressione atlantica si collegherà con un massimo pressorio in prossimità dell’Europa nord orientale, dando luogo ad un ponte altopressorio passante per le alte latitudini europee che prende il nome di "Ponte di Weikoff". Sul fianco meridionale di questa struttura altopressoria verrà prelevata aria fredda (anzi gelida) dall’est europeo e veicolata verso la nostra Penisola tramite correnti di Bora o Tramontana. Al momento è diffcile, se non impossibile, stabilire quanto freddo riuscirà ad entrare realmente. La situazione andrà seguita di volta in volta, alla luce delle nuove emissioni dei modelli.
Per il momento, vi mostriamo la media delle temperature a 1500 metri che potrebbero esserci sull’Italia secondo il modello americano nella giornata di mercoledi 8 febbraio:
Il fatto che la stessa media preveda temperature alla medesima quota sulla verticale italica comprese tra -4 e -8°, con l’isoterma 0° a fare la barba al nord Africa, significa che molto probabilmente ci troveremo davanti ad un’irruzione fredda rilevante.
Quante probabilità ci sono che questa ondata fredda diventi realtà? A tal proposito ci viene in aiuto la mappa dello spread, che ci informa sulla difficoltà da parte dei modelli di leggere una determinata dinamica, in questo caso l’ondata di freddo sopra menzionata; la mappa è riferita sempre alla giornata di mercoledi 8 febbraio.
Dove vedete il colore blu la difficoltà previsionale è bassa, mentre il fucsia indica che la previsione è molto probabile. Come vedete, sull’Italia e su parte dell’Europa orientale domina un colore grigio-chiaro, segno che la medesima previsione è ancora costellata da incertezze e si pone su un quadro di incertezza medio. In altre parole, saranno ancora possibili cambiamenti sia per ciò che concerne la direzione della colata che per la sua intensità.
Infine, quanto potrebbe durare questa fase fredda? Controlliamo a tal proposito la media termica a 1500 metri prevista dal modello americano per domenica 12 febbraio:
Notiamo sull’Italia isoterme ancora comprese tra -4 e -6°, con l’isoterma 0° toccare le due Isole Maggiori. In altre parole, potrebbe trattarsi di un’ondata fredda anche di discreta durata, ma staremo a vedere.
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Autore : Paolo Bonino