00:00 15 Novembre 2021

Primi sussulti INVERNALI nella terza decade di novembre? Ecco la tendenza più probabile

Il freddo alla conquista dell'Europa e dell'Italia nella terza decade di novembre e ultima dell'autunno? L'analisi dei modelli e le ipotesi più probabili.

I modelli matematici confermano un possibile cambio di circolazione dell’aria nella terza decade di novembre, volto ad un clima più invernale che autunnale su tanti Paesi del Vecchio Continente. La modifica dello scacchiere barico sarà determinato da un indebolimento del vortice polare che porterà ad un rinforzo della pressione, a tutte le quote, sulla Groenlandia.

Il rinforzo dell’anticiclone groenlandese permetterà un riversamento del gelo su tutta l’Europa settentrionale: ad inizio terza decade (20-23 novembre) è probabile l’arrivo di un lobo del vortice polare sul Nordest europeo, che favorirà un crollo termico e l’accumulo di aria gelida nei bassi strati.

L’aumento della pressione sul nord Atlantico, inoltre, solleciterà la risalita verso nord dell’anticiclone delle Azzorre, favorendo ulteriormente l’innesco di "scambi meridiani" piuttosto marcati e tipicamente invernali. In quest’ottica aumentano le possibilità che nell’ultima decade di novembre possano verificarsi incursioni d’aria fredda verso l’Italia.

A tal proposito ci vengono in aiuto le medie degli scenari dei modelli GFS e ECMWF, che entrambe ipotizzano un calo delle temperature a 850 hpa (circa 1500 metri) tra 24 e 26 novembre, specie al centro e al nord. La discesa delle temperature in quota sin verso lo zero denota la possibilità di un periodo più freddo caratterizzato, presumibilmente, da incursioni fredde nord-orientali (laddove tenderà ad accumularsi tanto freddo tra 20 e 23 novembre).
Medie degli scenari GFS per il 25 novembre (temperature a 850hpa):

Dalla mappa seguente è possibile estrapolare lo scenario mediamente più favorevole al freddo (vedi articolo di ieri), che non tiene conto degli scenari più estremi e meno probabili. Ci troviamo davanti ad una media piuttosto interessante per il 25 novembre, che ci fa capire che le possibilità di vivere giorni complessivamente molto più freddi rispetto ai giorni attuali non sono bassissime (indicativamente attorno al 20-30% al momento): 

IN SINTESI: le possibilità di un periodo più freddo dal 25 novembre in poi sono basse ma presenti, specie al nord e parte del centro Italia. Le possibilità di un’incursione fredda da nord-est verso l’Italia centrale e settentrionale sono tutt’altro che remote.
Impossibile, ovviamente, parlare di previsioni dettagliate o di neve al momento, considerando la notevole distanza temporale ancora presente. 
È però presumibile che le regioni del nord e quelle del centro possano essere in pole per eventuali nevicate a quote basse o collinari nel corso della terza decade del mese, ultima dell’autunno meteorologico. 

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Autore : Raffaele Laricchia