00:00 9 Febbraio 2019

Tra DOMENICA e LUNEDI perturbazione in transito seguita da aria più FREDDA

Sabato in prevalenza tranquillo. Domenica piovosa su alcune zone del nord, peggioramento anche sulle centrali tirreniche e lunedì sul resto del Paese, seguito da un sensibile rinforzo dei venti, neve sulle Alpi e poi in Appennino. In seguito rimonta dell'alta pressione che però non eviterà afflussi di aria fredda sulle nostre regioni meridionali.

SITUAZIONE: un flusso di correnti occidentali si è instaurato all’altezza dell’Europa centrale e tenderà a coinvolgere anche le nostre regioni settentrionali. In seno a questa corrente si inserirà da ovest una perturbazione che domenica porterà precipitazioni su alcuni settori del nord e poi lungo le regioni centrali tirreniche.

EVOLUZIONE: tra domenica sera e lunedì il fronte scivolerà verso il centro e poi sul meridione e sarà seguito da aria decisamente più fredda in quota che porterà un generale rinforzo dei venti e qualche precipitazione, anche nevosa in Appennino a quote basse. Al nord il tempo migliorerà rapidamente.

NEVICATE: domenica sulle Alpi sono attese mediamente oltre gli 800m, ma alcune vallate in cui è presente uno strato d’aria gelida potranno sperimentare neve sino a quote inferiori. In Appennino lunedì la neve cadrà mediamente oltre gli 800-1000m, ma localmente a quote leggermente più basse.

EVOLUZIONE SUCCESSIVA: da martedì il tempo migliorerà quasi ovunque, ma resterà un po’ variabile e ventoso sulle nostre regioni meridionali e sulle centrali adriatiche. Tra giovedì e sabato l’affermazione di una vasta area anticiclonica con perno sul centro Europa non riuscirà ad impedire un afflusso di aria fredda lungo le regioni meridionali, che entro sabato 16 potrebbe estendersi anche al resto d’Italia. Le precipitazioni però resteranno in gran parte limitate alle regioni meridionali, con limite della neve a quote molto basse.

DA NOTAREla solita pesantissima anomalia anticiclonica in sede europea che limita in maniera vistosa le potenzialità dell’inverno sul Continente e dunque anche sull’Italia. La sua presenza ingombrante è tale ormai da oltre 30 anni e ha fortemente inciso sulla distribuzione e la frequenza dei fenomeni, modificando il clima. Che sia un "prodotto" del riscaldamento globale resta tutto da dimostrare ma è innegabile che, congiuntamente alla sfrenata vorticità presente sul Canada, che contribuisce al rinforzo delle correnti occidentali tese sul Continente, sta provocando conseguenze negative non trascurabili sulla salute pubblica e sull’economia.

OGGI: al nord e al centro passaggi nuvolosi spesso medio alti senza alcun rischio di pioggia e in un contesto almeno in parte soleggiato, nubi basse su Liguria di Levante ed alta Toscana, bel tempo al sud. Temperature senza grandi variazioni.

DOMANI: al nord molte nubi con precipitazioni soprattutto concentrate su alte pianure, fascia montana e pedemontana, Liguria, poi Triveneto; limite della neve oltre gli 800m sul settore alpino ma localmente anche a quote inferiori. Su media e bassa pianura per larghi tratti asciutto o pioviggine. Al centro molte nubi lungo le regioni tirreniche con tendenza a piogge sull’alta Toscana, poi anche su Umbria e Lazio entro sera. In serata migliora al nord-ovest, peggiora su Romagna e Marche con piogge. Al sud nubi in arrivo sulla Campania, dove sono attese piogge in serata, altrove da velato a parzialmente nuvoloso. Temperature in calo nei valori massimi al nord e lungo le regioni centrali tirreniche.
 

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Autore : Alessio Grosso