L'inizio di dicembre è solitamente un periodo di attesa. Si fanno mille analisi ed ipotesi su come potrebbe comportarsi l'inverno che verrà. Si spera sempre che sia un inverno più incline alla normalità rispetto ai non-inverni che abbiamo subìto negli ultimi anni...sempre tra le braccia di anticicloni che mettevano radici sul Mediterraneo.
Quest'anno la situazione, almeno per il momento, sembra essere completamente diversa rispetto ai noiosi clichè degli anni scorsi; il vortice polare è in evidente affanno, con le alte pressioni che tendono a migrare a nord, lasciando finalmente libero il Mediterraneo alle scorribande perturbate.
La prima mappa è la media degli scenari del modello americano valida per sabato 10 dicembre:
L'alta pressione migrerà addirittura in Groenlandia. Forti correnti orientali fredde colpiranno l'Europa settentrionale e le Isole Britanniche, mentre aria mite e umida campeggerà sul Mediterraneo, con un corridoio perturbato disposto dal vicino Atlantiico verso di noi. Tutto ciò aprirà la porte ad un periodo piovoso sull'Italia, con la neve che al nord potrebbe cadere anche a quote interessanti.
A tal proposito vi mostriamo la mappa della probabilità di pioggia a scala italica valida per lunedi 12 dicembre:
Nessuna area del nostro Paese sarà alle prese con una probabilità di pioggia bassa. Quasi tutto lo scacchiere italico sarà avvolto da una probabilità di pioggia elevata o molto elevata dove vedete il colore tendente al rosso. Tanta neve in vista per le Alpi, ma anche per l'Appennino, specie centro-settentrionale.
Volgendo ulteriormente lo sguardo a prua, ecco cosa prevede la media degli scenari americana per giovedi 15 dicembre:
Ancora assenza di figure anticicloniche e reiterazione di depressioni in sede italica foriere di piogge e nevicate in montagna, in un contesto anche abbastanza freddo specie al centro e al nord.
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