La natura sta preparando un Natale freddo come ai vecchi tempi? Beh, saremo davvero incoscienti se ci mettessimo a fare previsioni a così lunga scadenza. Ci sono però diversi punti che remano a favore di questa condizione e chissà se per una volta verrà scongiurato il solito Natale mite.
L'alta pressione sta arrivando; la figura stabilizzante ormai impazza in tutti i modelli con il suo classico gobbone a negare la pioggia, la neve ed in qualche caso anche il freddo alla nostra Penisola.
La media degli scenari del modello americano relativa alla giornata di sabato 18 dicembre non mostra dubbi:
A parte infiltrazioni di aria fredda che potrebbero interessare l'estremo sud con qualche rovescio, sul resto d'Italia il tempo sarà stabile, soleggiato e mite sui colli, sui monti e lungo le coste. Sulle pianure invece saranno presenti fitte nebbie associate freddo umido, oltre all'accumulo di sostanze inquinanti nelle grandi città.
Questa situazione continuerà almeno fino al giorno 20 dicembre. Successivamente, l'alta pressione inizierà a levare le tende dall'Europa centrale, migrando verso nord-ovest in direzione del Regno Unito. L'Italia verrà così esposta a correnti fredde da nord-est con un cospicuo calo termico e neve a quote relativamente basse sui settori orentali.
La seconda mappa estrapolata sempre dalla media degli scenari americana, mostra per il giorno 23 dicembre, quanto appena detto:
Ecco lo spostamento verso nord-ovest dell'alta pressione e l'aria fredda che irromperebbe sull'Italia da nord-est, portando neve a bassa quota lungo il versante adriatico e al sud.
Quanto freddo potrebbe entrare sull'Italia? Siamo piu o meno sulla falsariga di quanto veniva contemplato ieri. Vi mostriamo comunque lo scenario un po' più favorevole al freddo a 1500 metri che potrebbe potenzialmente realizzarsi giovedi 23 dicembre, tralasciando quelli più estremi e meno probabili.
Italia compresa tra -2 e -4° a 1500 metri per il periodo suddetto, con probabilità di realizzo di questa carta tra il 30 e il 40%. Notate la -8° a premere sui vicini Balcani.
Insomma, per il momento tutto sembra concorrere per un Natale freddo. Nei prossimi giorni vedremo se confermare o smentire questa linea di tendenza. Continuate quindi a seguirci!
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