00:00 7 Dicembre 2022

Sorprese BIANCHE tra giovedì sera e venerdì mattina – FOCUS

 Il maltempo tornerà ben presto alla ribalta su tutta Italia grazie alla formazione di una forte e ben organizzata depressione nel Mediterraneo settentrionale. Questa perturbazione coinvolgerà l’Italia per almeno tre giorni, apportando una grande varietà di fenomeni, dalle piogge alla neve, dal tepore al freddo a tratti intenso.

Tra venerdì e domenica si susseguiranno i vari fronti della depressione: il primo sarà il fronte caldo che affluirà tra venerdì e sabato, il quale apporterà un netto aumento termico su quasi tutta Italia ad eccezione del nordovest. Poi, tra sabato sera e domenica, irromperà il fronte freddo e appena dopo il fronte occluso che provocheranno un generale calo termico su tutta Italia.

La magia del fronte caldo per il nordovest: quello che per tutti sarebbe una fase più tiepida e sciroccale, ecco che per il nordovest assume connotati pienamente invernali. L’aria più calda e umida che scorrerà alle medio-alte quote regalerà nevicate fino a quote bassissime sulla Val Padana occidentale e nei fondovalle alpini.
Ma come mai, visto che irrompe aria più calda? Ebbene è tutto merito di un cuscinetto d’aria fredda che sta già prendendo forma in pianura Padana, il quale opporrà una discreta resistenza all richiamo tiepido proveniente da sud. Dunque l’aria più calda e umida scorrerà su quella più fredda, dando vita a nevicate deboli (al più moderate) fino a bassissima quota su Piemonte, Valle d’Aosta e a sprazzi anche sulla Lombardia occidentale.

Le prime nevicate arriveranno la sera di giovedì, giorno dell’Immacolata. In questa circostanza la neve riguarderà principalmente cuneese, torinese occidentale oltre i 200 metri. Nevicherà anche sulle Alpi Marittime a quote medio-alte e in Valle d’Aosta.

Quota neve in ulteriore calo nella notte di venerdì fino all’alba, quando i fiocchi di neve potrebbero scendere fino a 50-100 metri su alessandrino, astigiano, cuneese. In questo frangente lo zero termico si spingerà sin verso i 300 metri, il momento ideale per osservare i fiocchi di neve anche in pianura. 

Fiocchi possibili anche su vercellese, torinese, novarese, milanese occidentale, pavese. Al momento sono previsti accumuli molto blandi e sporadici tra i 50 e i 200 metri. A quote superiori è possibile l’arrivo di qualche centimetro di neve.
Quota neve molto più alta sulle Alpi centro-orientali, più esposte al richiamo mite da sud. Solo nei fondovalle più riparati di Lombardia, Trentino alto Adige e Veneto potremo osservare nevicate fino a quote collinari.

Autore : Raffaele Laricchia