A che punto è il capitolo siccità? Purtroppo non ci sono grandissimi passi in avanti rispetto ai mesi scorsi: l'arrivo di qualche rapida perturbazione a gennaio ha solo tamponato leggermente la crisi idrica del settentrione e del lato tirrenico, ora nuovamente in ripresa data la persistenza di un anticiclone eccessivamente addossato allo Stivale.
La presenza di correnti fredde da est accentua l'assenza delle piogge e l'evaporazione dei terreni sui settori sottovento come appunto il nord ed il versante tirrenico. L'aria più secca favorisce l'intensificazione della siccità dalle pianure alle montagne, pertanto i pochi passi in avanti compiuti a gennaio sono stati in gran parte resi inutili.
Dalla mappa che evidenzia l'intensità della siccità attuale possiamo riscontrare una situazione di eccezionale esiccità al nordovest, specie sulla pianura piemontese tra alessandrino, cuneese e astigiano. Crisi idrica presente anche lungo il versante tirrenico, mentre va leggermente meglio al nordest, maggiormente interessato dalle piogge nelle precedenti ondate di maltempo.
Situazione nella norma invece sul medio-basso Adriatico, i versanti ionici e gran parte delle isole maggiori, dove le piogge stanno cadendo con maggior frequenza nelle ultimissime settimane.
La previsione della siccità tra 9 giorni (per venerdì 17) non è per nulla positiva a causa del nuovo rinforzo dell'anticiclone. Si può facilmente notare un'intensificazione della siccità su tutto il nord ed il lato tirrenico, con varie chiazze rosse che stanno ad indicare siccità eccezionale o addirittura estrema. La previsione peggiore è quella del Piemonte, a seguire Lazio e Campania.