00:00 30 Novembre 2015

Quanto durerà l’anticiclone? Sino a Natale?

E' probabile che dopo la metà del mese ci sia un abbassamento del flusso zonale atlantico e qualche ondulazione capace di produrre un più significativo cambiamento del tempo.

Se non intervengono irruzioni artiche degne di note, l’inverno lo fa l’anticiclone, c’è poco da fare e lo fa sulle pianure, nei fondovalle alpini e nelle valli interne del centro e localmente del sud, lo fa soprattutto dove c’è nebbia, dove si concentra dunque aria umida che genera brinate grazie al cielo sereno presente durante la notte.

Ed è molto più inverno così che con le perturbazioni atlantiche, perché se prevale un flusso mite si torna all’autunno e quelle che arrivano in montagna dalle quote medie sono appunto nevicate autunnali.

Ora ci aspetta un periodo praticamente invernale anticiclonico ma con mitezza sulle zone alpine più elevate, sulle coste e sulle isole e freddo e nebbioso su molte zone di pianura con qualche disturbo durante il week-end dell’Immacolata in cui si arriva persino ad ipotizzare qualche debole precipitazione qua e là.

Per il resto fintanto che il flusso zonale non interverrà abbassandosi di latitudine in maniera seria, governerà il tempo l’anticiclone e questo non accadrà che durante la seconda decade del mese: ce lo dicono gli indici descrittivi come AO e NAO che ci informano sullo stato di salute del vortice polare e sulla ripartizione pressoria anche sul Continente europeo.

Ci viene suggerito un lieve indebolimento del vortice polare con possibile penetrazione di saccature atlantiche e di conseguenza di qualche perturbazione carica di piogge (di stampo autunnale) e di qualche nevicata alpina.

Un’irruzione fredda nord-sud, come quella osservata nei giorni scorsi, ancora non si vede. In pratica le configurazioni previste vanno a braccetto con la linea di tendenza stagionale espressa dal modello europeo che vede per metà dicembre e almeno sino a Natale precipitazioni in arrivo al nord e al centro in un contesto mite.

Nonostante alcune divergenze, i modelli sembrano sostanzialmente avviarsi a proporre una circolazione da ovest con lento indebolimento dell’anticiclone, ma con passaggi piovosi veramente efficaci solo dal 12-14 dicembre in poi.
 

Autore : Alessio Grosso