L'italia, in particolar modo quella meridionale, si appresta a vivere una fase ben più fredda ma generalmente secca a causa di infiltrazioni molto fredde dai Balcani. L'aria più gelida e instabile si dirigerà verso Grecia e Turchia, dove ci saranno nuove nevicate estreme nei prossimi 4 giorni, mentre l'Italia subirà gli effetti dell'anticiclone delle Azzorre situato a due passi.
Insomma, caleranno le temperature ma i fenomeni saranno quasi del tutto inesistenti, eccetto qualche fiocco di neve in collina sul basso Adriatico.
L'inizio della prossima settimana sarà molto freddo, come già descritto in questo articolo, ma escludendo qualche raro fenomeno su Molise, Abruzzo, Puglia e Basilicata avremo cieli sereni quasi ovunque.
Ed il prosieguo di settimana? Con alta probabilità da mercoledì 26 fino a domenica 30 l'Italia si ritroverà costantemente tra due grandi figure bariche: l'alta pressione delle Azzorre ad ovest e le fredde correnti artico-continentali ad est. Quasi sicuramente su gran parte d'Italia prevarranno le masse d'aria più stabili da ovest, che porteranno cieli generalmente sereni. Un po' di freddo riuscirà a valicare i Balcani e ad intrufolarsi sull'Italia, mantenendo le temperature attorno alle medie o leggermente sotto le medie del periodo.
Solo il versante adriatico potrebbe osservare qualche nube in più ed un po' di vento di tramontana da mercoledì in poi. Un cedimento, parziale, dell'anticiclone potrebbe avvenire nel corso del week-end 29-30 gennaio, nel pieno dei giorni della merla: una massa d'aria più fredda e instabile proveniente dai Balcani potrebbe allentare un po' la morsa dell'anticiclone riuscendo a portare qualche fenomeno al sud e sul basso Adriatico.
Per il resto d'Italia sembrano esserci davvero pochissime possibilità circa l'arrivo di piogge o nevicate. Insomma, l'anticiclone avrà ancora molto da dire al nord e tante località tirreniche.