00:00 15 Febbraio 2019

PREVISIONI METEO: nuovi spiragli di inverno alla fine del mese

Una nuova pulsazione dell'alta pressione verso le latitudini settentrionali, potrebbe aprire la strada ad un raffreddamento della temperatura in chiave invernale nell'ultima parte di febbraio. Vediamo nel dettaglio cosa potrebbe accadere.

Questa seconda decade di febbraio ha portato sull’Europa una battuta d’arresto alla stagione invernale. Il rinforzo di un notevole anticiclone, porta un rialzo sensibile della colonnina di mercurio sugli stati centrali ed occidentali europei, le temperature su Francia e Germania riescono a varcare la soglia dei +10°C dopo molte settimane trascorse sotto condizioni di freddo e neve a bassa quota. Questo è forse il primo, tangibile segnale di cambiamento stagionale che non tarda a farsi sentire sull’Europa ed anzi "brucia" le tappe prima del tempo, regalandoci una primavera anticipata. Nei prossimi giorni l’alta pressione tenderà almeno in parte ad indebolirsi, lasciando passare qualche modesto annuvolamento rivolto ai settori centrali europei, dove le temperature saranno destinate a scendere di alcuni gradi. 

Sul nostro Paese l’invecchiamento dell’anticiclone si manifesterà attraverso un aumento della nuvolosità di tipo basso, prevista soprattutto lungo i settori tirrenici a partire dal pomeriggio di domenica. I cieli saranno quindi destinati a sporcarsi su regioni come Liguria, Toscana e Lazio, mentre al contrario sperimenteremo un miglioramento delle condizioni atmosferiche all’estremo sud. Tra domenica e lunedì potranno farsi vedere anche dei banchi di nebbia sulla Valpadana.

Nel corso della prossima settimana la situazione atmosferica si farà più complicata e come spesso accade nelle previsioni a lungo termine, i modelli di previsione tracciano un bivio tra due scenari distinti ma collegati tra loro. I protagonisti in campo saranno ancora due: da un lato l’anticiclone sull’Europa centro-occidentale, dall’altro le masse d’aria fredde di origine artica.

Se l’anticiclone dovesse espandersi con sufficiente vigore verso le latitudini settentrionali, potremo aspettarci uno scivolamento d’aria fredda verso l’Europa dell’est, l’area balcanica ed il nostro Paese tra sabato 23 e domenica 24, in caso contrario persisterebbero sino a fine mese condizioni d’alta pressione con tempo più stabile e mite soprattutto sui settori occidentali. Al momento l’ipotesi più probabile potrebbe essere quella di un raffreddamento (moderato) delle temperature sui versanti adriatici entro l’ultimo weekend del mese, mentre al nord e sui versanti tirrenici il tempo risulterebbe più stabile e le temperature più miti (probabilità scenario 60%).

Ritorneremo in modo più approfondito nei prossimi aggiornamenti.

 

Autore : William Demasi