Inizia proprio in queste ore a muovere i primi passi una figura importante di BASSA pressione che, per alcune giornate, sarà la protagonista principale del palcoscenico atmosferico Italiano. La nuova circolazione riceverà apporti soltanto modesti da parte delle masse d'aria fredde provenienti dalle latitudini artiche, ben presto dovremo quindi fare i conti con una circolazione che tenderà almeno in parte a perdere l'allaccio diretto con la circolazione delle alte latitudini, sprofondando verso i settori di basso Mediterraneo.
Tra domenica e lunedì ritroveremo quindi una vasta ansa depressionaria che coinvolgerà con la sua parte più fredda la Penisola Iberica e la Francia, la parte settentrionale del Marocco e l'Algeria. Il bacino centrale ed orientale del Mediterraneo, verrà a trovarsi all'interno di una circolazione di venti meridionali (Scirocco) provenienti direttamente dalle latitudini sahariane. Ne sarà interessato tutto il nostro Paese, i picchi massimi di temperatura sono previsti sul nostro Mezzogiorno, con valori al suolo che tra domenica e lunedì sfioreranno i +20°C.
Le regioni settentrionali subiranno invece un notevole carico di precipitazioni distribuito in una manciata di giorni, con un picco massimo di intensità della pioggia tra lunedì e martedì, quando la nostra depressione tornerà ad essere catturata dalla circolazione delle alte latitudini, subendo una nuova iniezione d'aria fredda che costituirà linfa vitale al nuovo sistema frontale.
Il periodo successivo vedrà il distacco di una "bolla" d'aria calda alle latitudini estreme settentrionali, un evento che andrà a costituire una forte azione di disturbo a carico del Vortice Polare. Tale movimento dovrebbe garantire un forte raffreddamento del comparto russo-siberiano, attenuando almeno un po', lo scarto fortemente positivo delle temperature che ha regnato su questi settori sino a questo momento.
Questo ennesimo cambio di circolazione, potrebbe inoltre determinare un nuovo ribasso del Fronte Polare sull'ovest Europa, agevolando ancora un proseguimento stagionale instabile. L'ingerenza delle correnti nord atlantiche riporterebbe un calo della temperatura anche sul nostro Paese, associato a condizioni di tempo anche perturbato e neve a quote interessanti nella seconda decade di gennaio (da confermare).
Seguite gli aggiornamenti su meteolive.it