Il lungo monologo anticiclonico potrebbe interrompersi sul finire della prima decade del nuovo mese? Il modello europeo questa mattina è possibilista e pone un guasto del tempo abbastanza consistente al centro-nord tra martedì 8 e mercoledì 9 dicembre.
La prima cartina, valida per le prime ore di martedì 8 dicembre, ci mostra l'approccio della saccatura sull'Europa occidentale, con l'innesco di venti meridionali umidi e temperati sul nostro Paese.
In questo frangente precipitazioni abbastanza importanti colpirebbero il centro-nord, con quota neve piuttosto elevata sulle Alpi.
L'ingresso del nocciolo freddo sul nord Italia è atteso nella giornata di mercoledì 9 dicembre (seconda cartina proposta).
Se questa linea di tendenza trovasse maggiori riscontri, si assisterebbe ad un calo del limite della quota neve, che si collocherebbe a quote relativamente basse sulle Alpi e sull'Appennino settentrionale.
Sarebbe, in sostanza, una boccata di ossigeno per gli operatori turistici del settore che vedrebbero finalmente i rilievi di questa parte d'Italia colorati di bianco.
Per correttezza segnaliamo tuttavia che al momento la probabilità di riuscita è ancora bassa, circa il 30%, anche perchè per il momento non trova molti riscontri sia nella media dei 20 scenari sia negli altri modelli e quindi si tratta di un'ipotesi ancora troppo isolata. Nei prossimi giorni vedremo se questa percentuale sarà destinata a salire oppure no.
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