00:00 20 Novembre 2015

In arrivo una moderata fase di freddo, poi…

Ultime 24 ore di temperature tiepide e miti, a partire da sabato sera ci attendiamo un brusco abbassamento delle temperature da nord a sud. Fenomeni d'instabilità soprattutto al centro ed al sud. In seguito probabile nuovo rinforzo dei venti zonali sull'Europa.

Va delineandosi sull’Europa una vistosa saccatura ricolma d’aria fredda di origine ARTICA che nelle prossime ore provocherà un cambiamento del tempo piuttosto sensibile su tutto il Paese. Trattasi di una spiccata ondulazione della corrente a getto provocata da una temporanea ed effimera ripresa dei flussi di calore diretti alle latitudini subpolari. Un condizione del tutto transitoria, seguita con tutta probabilità da un nuovo quanto inevitabile ricompattamento del Vortice Polare associato ad un rinforzo dei venti zonali in troposfera. 

L’esordio del periodo instabilità già nella giornata di domani, sabato 21 novembre, momento in cui il nostro Paese verrà interessato dal transito di un veloce sistema frontale di tipo freddo. Una linea di demarcazione molto netta tra l’aria mite che ci ha interessati sino ad adesso, e quella assai più fredda proveniente dall’artico scandinavo. Al settentrione i fenomeni saranno a carattere transitorio, più intensi sull’angolo nord-orientale al mattino ma in rapido trasferimento verso l’Italia centrale e meridionale tra il pomeriggio e la serata. Entro la prossima notte attesi importanti accumuli di neve anche sui versanti esteri delle Alpi.
 
Tra domenica 22 e lunedì 23 novembre persistono i rovesci ed i temporali al centro ed al sud, più probabili sulle regioni estreme del Mezzogiorno italiano. 

La riduzione della temperatura si farà sentire soprattutto al centro ed al nord, mentre sarà minore sulle regioni meridionali e soprattutto sulle due isole maggiori che saranno appena sfiorate dalla colata d’aria fredda. Alle quote superiori il picco minimo di temperatura verrà toccato nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 novembre. In questo frangente attesi valori termici alla quota di 850hpa (circa 1400 metri) sino a -5°C sulle regioni di nord-est (Veneto – Friuli). Al suolo i valori termici più bassi verranno però toccati nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25, stante l’attenuazione della ventilazione e la presenza di cieli in gran parte sereni che favoriranno delle forti inversioni termiche. 

L’evoluzione successiva lascia sempre meno spazio al dubbio; il rinforzo dei venti zonali sull’Europa, limiteranno sempre più la possibilità d’avere ulteriori discese d’aria fredda verso le latitudini mediterranee. Nonostante tutto, una seconda circolazione depressionaria dovrebbe ancora riuscire a scivolare sul fianco orientale dell’alta pressione tra mercoledì 25 e venerdì 27 novembre, portando fenomeni sparsi di instabilità sul medio e basso versante Adriatico. Tempo migliore sul versante tirrenico, la Sardegna e le regioni settentrionali. 

In seguito, con l’ulteriore rinforzo della zonale sull’Europa, l’alta pressione potrebbe tornare a distendersi sul Mediterraneo centrale avviando una nuova fase di tempo stabile e temperato. 

Autore : William Demasi