00:00 17 Ottobre 2013

Global warming: sempre meno certezze sul ruolo dell’uomo

Un atteggiamento irresponsabile quello dell'IPCC.

Come mai le temperature globali hanno smesso di salire in modo significativo? Non avremmo già dovuto varcare la fatidica soglia del grado in più dalla fine della PEG?
 
Invece, dopo averci bombardato per anni con le previsioni più tragiche di salite irreversibili e rapidissime della temperatura, scopriamo che siamo ancora fermi a circa +0,8°C dal 1880 ad oggi e che gli oceani dal 92 ad oggi si sono innalzati di soli 11mm, e per di più con lo zampino del rimbalzo isostatico.

Naturalmente i sostenitori dell’antropic global warming si affrettano a concludere che le simulazioni non potevano ovviamente tener conto di fisiologiche e modeste pause nella salita delle temperature, influenzate magari da qualche eruzione vulcanica o da una bassa attività solare, ma si va avanti e vedrete che presto arriverà un rialzo così repentino che stroncherà e zittirà in modo definitivo tutti gli scettici.

Può darsi, sarà, ma intanto facciamo i conti con un ciclo solare modestissimo, in attesa di quello successivo che potrebbe essere ancora più modesto, per non dire inesistente. Nessuno tra i cosiddetti "serristi" si è mai posto il problema che forse CO2 e temperatura non marcino di pari passo,  infischiandosene di quanto il clima possa variare per cause naturali.

E invece con l’affievolimento del vento solare, vanno aumentando i raggi cosmici che raggiungono la Terra e che provocano un aumento della copertura nuvolosa bassa, che tende a raffreddare il Pianeta.

Abbiamo sempre detto che bisogna fare tanto per migliorare la qualità di vita nell’ambiente in cui viviamo, ma fissarsi solo sulla CO2 per giustificare ogni cambiamento del clima verso il caldo appare sempre più un atteggiamento irresponsabile.

Il consenso sulle responsabilità umane sul clima non è affatto così esteso e quasi unanime come vogliono farci intendere. In realtà i prossimi 40 anni, per i motivi sopra citati, potrebbero far segnare un ulteriore calo termico, fino magari ad azzerare il rialzo che si è verificato dalla fine della PEG, almeno fintanto che il sole non riprenderà a generare macchie in serie.

Se la temperatura calasse di un solo grado, probabilmente potrebbe creare grossi problemi sociali, politici ed economici. Questa eventualità non è stata assolutamente presa in considerazione dall’IPCC, eppure basterebbe davvero che alla bassa attività solare si unisse una forte attività vulcanica per fare ulteriori passi verso il freddo. 
Possibile che sia così scandaloso anche solo prendere in considerazione questa eventualità? 

Autore : Alessio Grosso