L'alta pressione è in graduale rinforzo su tutta Italia ed è pronta a regalarci un finale di marzo tutto sommato tranquillo su gran parte d'Italia, eccezion fatta per qualche temporale o acquazzone che potrà manifestarsi su Alpi e Prealpi negli ultimi due giorni del mese. Le temperature saliranno, questo è certo, ma possiamo ormai confermare che non si tratterà di un periodo stabile prolungato!
Come già vi avevamo accennato in questo articolo, Aprile porterà nuove perturbazioni nel Mediterraneo andando così a confermare il nuovo trend che vede quantomeno un pizzico di vivacità atmosferica tra Atlantico ed Europa.
Un vasto fronte instabile nord-atlantico irromperà sabato 1° Aprile ma in questa prima fase si tratterà di rovesci e temporali sparsi principalmente sul Nordest. Qualche acquazzone potrebbe coinvolgere anche il Nordovest, ma in via molto disorganizzata. Nubi in aumento anche al centro e sul basso Tirreno, con fenomeni sparsi.
Tra sabato e domenica 2 Aprile l'aria fredda e instabile si organizzerà in una depressione particolarmente insidiosa sul medio-basso Tirreno. I fronti di questo vortice potrebbero generare precipitazioni diffuse e localmente abbondanti sulle regioni del centro e del sud. Acquazzoni e temporali potrebbero raggiungere anche il Nordest, mentre ancora una volta il Nordovest si ritroverebbe ai margini delle precipitazioni più significative.
Insomma sarebbe una domenica delle Palme bagnata per tante nostre regioni, oltre che più fredda.
Secondo il modello americano GFS questa depressione avrà ancora molto da dire anche lunedì 3 Aprile, principalmente al sud dove acquazzoni e temporali imperverserebbero per gran parte della giornata. Si intravedono, inoltre, precipitazioni anche sul Nordovest.
Dunque i primi tre giorni di Aprile potrebbero rivelarsi perturbati su tante regioni, specie quelle del centro e del sud. A sostegno di questa ipotesi ci sono tutti i principali centri di calcolo, naturalmente con piccole variazioni sulla localizzazione e l'intensità dei fenomeni. Nei prossimi due giorni avremo un quadro della situazione certamente più chiaro.