19:03 19 Giugno 2023

Aggiornamenti serali: caldo africano troppo breve, che colpo di scena da venerdì!

 Sembrano non esserci più dubbi sull’evoluzione meteo della terza decade di Giugno: il Mediterraneo sarà teatro, per l’ennesima volta, di importanti sbalzi di temperatura e condizioni meteo molto dinamiche e variabili. Dal caldo eccezionale si passerà ad un clima molto più gradevole e turbolento, il tutto nell’arco di pochi giorni!

Come già accennato in questo articolo, l’ondata di caldo da poco iniziata raggiungerà l’apice tra 21 e 23 Giugno, dopodiché collasserà a gran velocità sotto i colpi di correnti fresche nord europee che riporteranno lo Stivale in un contesto spiccatamente variabile e temporalesco. Insomma il solito schema barico degli ultimi mesi tornerà velocemente in auge, proprio nel momento in cui sembrava essersi ripristinato l’opprimente anticiclone africano delle ultime estati.

Da venerdì 23 Giugno un cavo d’onda atlantico transiterà sul nord Italia dove porterà temporali e acquazzoni, localmente molto intensi. Sarà proprio questa piccola ma insidiosa massa d’aria più fresca e instabile a destabilizzare l’anticiclone e a costringerlo ad un arretramento.

Nei giorni successivi piogge e temporali potrebbero estendersi anche al centro e al sud, in particolare sul versante adriatico. Ma ciò che più risalta nelle simulazioni modellistiche è proprio il prosieguo di Giugno! Le correnti fresche potrebbero protrarsi fino al termine del mese, garantendo clima molto più gradevole e tempo turbolento. 

Eloquenti le anomalie di temperatura previste nei prossimi giorni, che mostrano molto chiaramente gli sbalzi termici a cui andiamo incontro. Dapprima avremo pesanti anomalie positive tra 21 e 22 Giugno, con valori termici di almeno 8-9°C superiori alle medie del periodo (caldo molto forte). 

Ma tra 25 e 26 Giugno comincia a prevalere uno scenario decisamente più fresco su gran parte d’Italia, soprattutto al centro e al sud dove le temperature potrebbero clamorosamente scivolare sotto le medie del periodo. Tra una mappa e l’altra ci sono quasi 15°C di differenza! Nei prossimi aggiornamenti capiremo con più affidabilità se questa ipotetica ondata di fresco sul finire della settimana possa concretamente realizzarsi.

Autore : Raffaele Laricchia