00:00 6 Maggio 2013

Previsioni meteo estate 2013: ecco tutti gli ultimissimi aggiornamenti!

Giugno con disturbi a tratti al settentrione, luglio abbastanza stabile e caldo, agosto un po' fresco.

Dopo un maggio decisamente instabile, caratterizzato da sbalzi termici frequenti, il primo mese dell’estate meteorologica, giugno, sarà probabilmente improntato a maggiore stabilità al centro-sud e ancora a qualche fase variabile al nord, principalmente lungo l’arco alpino.

La prevalenza di correnti occidentali non dovrebbe consentire agli anticicloni africani di spingersi con la veemenza dello scorso anno sul Mediterraneo centrale: queste "limature" da ovest faranno bene alla nostra estate, che non deve risultare necessariamente arroventata per essere tale.

Quindi un giugno con prevalenza di sole al centro-sud e con caldo in gran parte godibile e dunque non opprimente, un po’ più "birichino" al nord, dove comunque non mancheranno molte fasi soleggiate e temperature anche in parte elevate nelle aree a clima continentale.

Luglio dovrebbe invece confermarsi il mese stabile per eccellenza del periodo estivo, con moderati disturbi solo lungo le Alpi e al massimo sul nord-est, temperature a tratti anche elevate, pur senza ondate di calore estreme.

Infatti il flusso delle correnti si manterrà in prevalenza occidentale, e avremo più Azzorre che Africa, questo depone per temperature in prevalenza vivibili.

Su agosto invece sono tornate le perplessità: lungo il bordo orientale dell’alta pressione si attiveranno correnti da nord-ovest, che manterranno il tempo un po’ instabile sul Triveneto e lungo le regioni adriatiche, dove potrebbero verificarsi a tratti dei temporali, in grado di coinvolgere occasionalmente anche le restanti regioni.

La zona più soleggiata e secca, in un simile contesto barico, dovrebbe risultare il nord-ovest.

Con questo tipo di correnti le temperature comunque si manterrebbero relativamente fresche, specie ad est. 

Complessivamente dunque la stagione risulterebbe "normale" sul nostro Paese, con instabilità solo sporadicamente diffusa, tanto sole al centro-sud, un po’ al nord, segnatamente nelle Alpi e al nord-est, come da tradizione e statistica. 

NOTA DI REDAZIONE:
Ricordiamo ai nostri lettori che si tratta di tendenze generali, elaborate da un nuovo complesso modello sperimentale che utilizza milioni di dati provenienti da tutto il mondo e basa i suoi algoritmi sull’importante interazione tra oceani, terra emerse ed atmosfera. L’affidabilità del modello, e delle relative proiezioni stagionali, sta crescendo progressivamente, tanto che le linee di tendenza sino a 2 mesi possono raggiungere probabilità di successo fino al 60%, per poi calare lentamente e progressivamente in base alla lontananza della previsione. E’ quindi molto importante seguire tutti gli aggiornamenti che periodicamente vi forniremo.


 

Autore : Alessio Grosso