00:00 3 Aprile 2012

Dopo Pasqua fase anticiclonica poi nuove nubi in vista per il centro-nord?

Alta pressione in rimonta tra il 10 e il 13 aprile, con ripristino ci tempo mite e soleggiato. A seguire un vortice si approfondirà tra Regno Unito e Francia portando nubi e occasioni anche per qualche giornata piovosa sul nostro centro-nord. Clima mite al sud.

 Il rientro dalla siccità è ancora lontano, tuttavia ogni lungo viaggio inizia sempre con un piccolo passo. I piovaschi previsti per la settimana che ci porterà verso Pasqua sono senz’altro una piccola pezza ma aprile, come anticipato nell’articolo dedicato alle proiezioni stagionali ( https://www.meteolive.it/news/Sotto-la-lente/9/Che-aprile-potrebbe-essere-Lo-abbiamo-chiesto-ai-modelli-stagionali/36804/) saprà gestire una maggiore dinamicità rispetto a marzo.

Ecco dunque che, terminate le festività pasquali, il tempo tornerà a rimettersi. Se già a Pasquetta si avrà un generale miglioramento, sarà tra martedì 10 e venerdì 13 che il tempo potrà dare il meglio di sè. Questo per il consolidamento di un campo di alta pressione sul suolo europeo. E fin qui c’eravamo già arrivati https://www.meteolive.it/news/Per-sorridere-un-po%27/35/Eh-ma-allora-e-davvero-malato-/36800/.

Ora resta da capire il seguito, che non è per niente scontato. L’alta pressione infatti riuscirà a rinforzarsi grazie all’iniezione di vorticità negativa (in altre parole di energia) da parte di uno strappo della Corrente a Getto. Intorno alla metà del mese però diversi scenari modellistici fanno intravvedere la possibilità di un nuovo cambiamento.

La falla depressionaria ricacciata verso le Canarie dall’anticiclone potrebbe infatti venire richiamata verso il Mediterraneo e approfondirsi tra la Francia e le Isole Britanniche grazie ai contrbuti di una vasta area di bassa pressione stazionante sulla regione scandinava. Nella prima figura un primo disegno di tale situazione.

Sull’Italia le correnti si orienterebbero dunque dai quadranti sud-occidentali, un Libeccio umido e foriero di precipitazioni per il nord e per parte del centro, segnatamente le regioni tirreniche, oltre (in parte) alla Sardegna. Al sud e sulle regioni del medio versante adriatico il tempo sarà decisamente migliore, sia per le correnti meridionali che vi affluiranno, sia per la maggior vicinanza geografica dell’asse anticiclonico.

Attenzione però, questi richiami caldi inseriti in correnti a curvatura ciclonica possono anche riservare risvolti temporaleschi a sorpresa, situazione che comunque andrà semmai individuata a tempo debito. Per ora basti sapere che tra il 14 e il 17 aprile sull’Italia si potrebbe aprire una nuova fase di tempo instabile tipico della primavera, soprattutto al centro e al nord, e con temperature nel complesso miti, soprattutto al centro e al sud.

Autore : Luca Angelini