00:00 23 Agosto 2005

Sta nascendo la depressione d’Islanda. Quali conseguenze per l’Italia?

Si tratta di una delle figure normalmente protagoniste in autunno.

I temporali e la frescura di questi ultimi giorni ci hanno fatto subito pensare che la stagione estiva fosse ormai finita, ma in realtà questo non è del tutto vero.
Se infatti ormai i 40°C probabilmente non si faranno più vivi, non è affatto detto che il mese di settembre non ci faccia assaporare ancora giornate soleggiate e calde, con punte ben oltre i 30°C, specialmente nel meridione.

Comunque i segnali di una stagione che si sta avviando lentamente alla sua conclusione sono di fatto evidenti; si parte dai fattori astronomici, come l’accorciamento graduale delle giornate, per arrivare a quelli puramente meteorologici, come la rinnovata crescita del Vortice Polare.

Fra 12-18 ore poi potremo assistere ad un vero e proprio spettacolo sugli schermi dei nostri computer; basterà infatti caricare una moviola satellitare e potremo osservare quasi in diretta la nascita della depressione d’Islanda.

Ma cos’è questa depressione? E’ una figura di bassa pressione molto estesa che si forma per il contrasto fra una corrente calda in arrivo dal Golfo del Messico e le coste orientali statunitensi ed una corrente sempre più fredda (con il passare delle settimane) in discesa da Canada o Groenlandia verso l’Oceano Atlantico.
Questo ciclone sonnecchia durante l’estate, per poi divenire più forte in autunno e primavera, quando si colloca normalmente fra Groenlandia, Islanda (appunto) e Regno Unito, raggiungendo periodicamente valori di pressione e vento degni di un vero e proprio uragano.

Come già accennato entro la prossima nottata la prima tempesta di vento con raffiche oltre i 100 km/h investirà la Scozia ed il nord Atlantico, accompagnata da un ammasso nuvoloso che lentamente inizierà a formare un ricciolo sempre più ampio attorno all’occhio del ciclone.

E sull’Italia cosa potrebbe succedere? Quando la depressione d’Islanda prende in mano le redini della circolazione atmosferica possono accadere fenomeni completamente differenti, a seconda del suo comportamento. Nei prossimi giorni in particolare il ciclone sfornerà diverse perturbazioni, che continuamente cercheranno di raggiungere l’Europa centrale, ma solo la prima riuscirà nel suo intento, sfiorando venerdì l’Italia.

In seguito infatti la depressione d’Islanda si sbilancerà troppo verso l’Atlantico centrale, favorendo di riflesso un aumento della pressione su gran parte del Mediterraneo; nel fine settimana quindi l’Italia dovrebbe essere quasi del tutto immersa nel tempo soleggiato e caldo.

Però non abituatevi troppo a questo stato di cose; se il vortice cambierà strategia, presto potranno esserci delle sorprese; al momento comunque la grande figura barica è sempre in fase di rodaggio, quindi deve organizzarsi bene prima di attaccare l’Europa mediterranea sperando in una vittoria definitiva (e quindi aprendo la stagione delle piogge autunnali).

Seguite tutti i nostri aggiornamenti e, soprattutto, non perdetevi lo spettacolo di domani sulle moviole satellitari.
Autore : Lorenzo Catania