00:00 24 Gennaio 2003

Speciale States: il gelo domina su molte zone

L’ondata di freddo intenso preventivata nei giorni scorsi alla fine si è mostrata in tutta la sua violenza

La depressione che ha risucchiato l’aria gelida dal Canada e l’ha trasportata verso il cuore del continente americano, si sta allontanando gradualmente sull’Atlantico ed entro stasera andrà ad alimentare la depressione d’Islanda.

Nel frattempo sugli Stati centrali ed orientali si è sviluppato un enorme anticiclone termico, frutto delle basse temperature al suolo: su tali zone infatti stamani si andava dai –3 fino ai –9°C nel Texas, mentre poco più a nord si scendeva decisamente sotto i –10°C, per raggiungere i –23°C in prossimità dei Grandi Laghi.

Anche città vicine a New York stanotte hanno registrato valori attorno ai –10°C, mentre i dati che fanno più impressione sono i –5°C segnalati nel nord della Florida.

Non tutti gli USA si trovano però in un “freezer”; le Montagne Rocciose, che percorrono le Regioni occidentali da nord verso sud, rappresentano infatti una barriera spesso invalicabile per le colate fredde che provengono dal Canada.

Ecco che allora il North Dakota viene tagliato in due, con –13 o –18°C ad est, e 0°C o addirittura 3°C solo 200 chilometri più ad ovest; sulla California addirittura si va tranquillamente attorno ai 15-18°C.

Le precipitazioni per adesso non interessano diffusamente il territorio americano, ma si presentano moderate e non molto convinte solamente lungo le linee frontali visibili sulla cartina; d’altra parte queste perturbazioni separano l’aria gelida e stabile presente a tutte le quote da quella mite e umida oceanica.

Cosa potrà accadere nei prossimi giorni? La perturbazione presente ad W-SW dei Grandi Laghi tenderà ad essere trasportata dalle correnti d’alta quota verso l’Atlantico; in tal modo potrà essere agganciata da quel fronte freddo in discesa dal Canada, così da favorire una nuova intensa irruzione fredda su tutti gli Stati orientali entro domenica prossima.

Nel frattempo l’anticiclone termico presente sarà costretto ad allontanarsi verso E, ma nel contempo si doterà gradualmente di una struttura in quota che diverrà determinante per la previsione del tempo nei prossimi giorni sull’Atlantico e l’Europa.

Sulle coste del Pacifico invece sono in arrivo intense correnti umide e miti oceaniche, che porteranno tempo perturbato su molte zone, ad eccezione probabilmente della California, dove il sole continuerà a splendere sulla maggior parte del territorio.

Per quanto riguarda i rimanenti Stati possiamo solamente sottolineare le intense nevicate in arrivo per il Dakota fra sabato sera e domenica pomeriggio; altrove solo nubi di passaggio e pochi fenomeni
Autore : Lorenzo Catania