00:00 2 Febbraio 2005

Da lunedì peggiora al sud e in seguito anche al centro?

Dal contrasto tra masse d'aria con caratteristiche diverse possibile la formazione di un minimo sul basso Tirreno che determinerà un peggioramento per la prossima settimana su tutto il centro-sud.

Per alcuni giorni l’aria fredda continuerà ad affluire su medio-basso Adriatico e parte del sud causando rovesci di neve fino a bassa quota o in alcuni casi in pianura (vedi articolo in Prima Pagina), da domenica una modesta saccatura andrà sprofondando sulla Penisola Iberica influenzando debolmente il tempo del fine settimana al nord.

Da lunedì invece, tale depressione inizierà a richiamare aria più calda e umida in direzione delle regioni meridionali; contemporaneamente da est continueranno ad affluire correnti più fresche e secche. Dal contrasto tra queste due masse d’aria molto probabilmente si origineranno dei corpi nuvolosi forieri di rovesci, in un primo tempo su Isole maggiori e Calabria che risulteranno nevosi oltre i 1000m.

Fra martedì e mercoledì questi contrasti tenderanno leggermente ad accentuarsi fino a scavare un piccolo minimo sul basso Tirreno che provocherà un peggioramento delle condizioni meteo su tutto il centro-sud e probabilmente anche sulla Romagna.

Sono dunque attese delle piogge e dei rovesci, nonché un rinforzo dei venti. Per la quota neve, martedì possibili deboli fioccate fin quasi in pianura su Romagna e forse Pesarese, poi in rialzo a 500-600m. Limite delle nevicate indicativamente sui 700-800m sull’Appennino centro-settentrionale, 1000-1100m su quello meridionale. Mancano comunque ancora troppi giorni per stabilirle con una buona attendibilità.

Il resto del nord, purtroppo come al solito, dovrebbe vedere poco o niente di questo peggioramento.

Temperature dapprima in aumento al centro-sud per il richiamo dei venti meridionali, poi in calo con l’arrivo delle precipitazioni.
Autore : Simone Maio