00:00 29 Dicembre 2016

Le ULTIMISSIME meteo: freddo e neve al sud e in Adriatico, cosa accadrà a gennaio?

Freddo e anche neve sono attesi su Abruzzo e meridione sino a sabato, marginali i riflessi sul resto del Paese. Capodanno tranquillo, modesto peggioramento tra il 2 ed il 3 gennaio tra Liguria e regioni centrali, qualche grado in meno al nord, ma almeno sino all'Epifania nessun grosso cambiamento, poi nuovo probabile affondo freddo con riflessi perturbati al centro e al sud.

INVERNO: al sud e in Adriatico è arrivato con venti sostenuti, rovesci di neve e notevole calo termico. Sarà così sino a sabato, pur con graduale esaurimento dei fenomeni già da venerdì. La zampata dell’aria fredda lungo il bordo orientale dell’alta pressione ha trovato riscontro e qualche rovescio di neve sarà possibile sin sulle pianure o sulle coste dell’Adriatico.

RESTO d’ITALIA: rinforzo dei venti e freddo moderato, più accentuato sul centro Italia, ma nessun risvolto precipitativo di rilievo. Anzi, già da venerdì qui le temperature ricominceranno a salire in quota, mentre al suolo si verificheranno gelate notturne.

FINE ANNO: tra San Silvestro e Capodanno tempo nel complesso tranquillo con prevalenza di schiarite e tempo secco pressoché ovunque.

PRIMI DI GENNAIO: non andrà in porto l’affondo perturbato del 2-4 gennaio, che si ridurrà a condizioni di instabilità su Liguria e regioni centrali, oltre ad un effimero calo termico sul settentrione.

EPIFANIA: subito dopo l’Epifania si prospetta un’irruzione fredda da nord sull’Italia ma con risvolti perturbati solo sulle regioni centrali, specie del versante adriatico, e sul meridione.

ANDAMENTO DI GENNAIO: il National Oceanic and Atmospheric Administration, l’agenzia scientifica americana, meglio nota come NOAA, ha esposto chiaramente come andrà il gennaio già da giorni e MeteoLive aveva già esposto queste proiezioni, che oggi sembrerebbero trovare conferma nei fatti.
La corrente da ovest sarà sufficientemente forte e l’anticiclone sufficientemente invadente per impedire alle saccature atlantiche di penetrare vigorosamente sull’ovest del Continente, ma l’aria fredda associata potrà comunque sfondare nel Mediterraneo, sottoforma di venti da nord, portando gran freddo sull’est europeo, a tratti freddo anche sull’Italia con neve su medio Adriatico e meridione. Questa sembra la linea di tendenza più probabile, stile gennaio 2005.
Il dato confortante è che su gran parte d’Europa non si prevedono sopra media importanti. Da rimarcare la scarsità o assenza quasi totale di fenomeni sul nord Italia. Vedremo se sarà davvero così, ma l’attendibilità di questa emissione pare essere salita.

OGGI: al nord rientro di un po’ di nuvolosità bassa da est e cielo nuvoloso su pianure e coste, sereno nelle Alpi con clima comunque più fredda, entro sera o notte schiarite. Al centro modesti passaggi nuvolosi lungo il Tirreno con prevalenza di sole, nuvolaglia sul medio Adriatico e sul Lazio interno con brevi rovesci, nevosi sino a 300m e più probabili in Abruzzo. Ventoso e freddo. Al sud nuvolosità irregolare, tanto vento e rovesci sparsi, nevosi oltre i 300m, localmente anche a quote inferiori. Temperature in vistoso calo e freddo.

DOMANI: ancora qualche fenomeno sul meridione, specie su Molise, Lucania e Calabria e soprattutto in montagna, con limite della neve sui 300-400m. Altrove bel tempo, freddo al mattino, più mite nel pomeriggio, specie su coste e in alta quota.


Autore : Alessio Grosso