00:00 22 Dicembre 2012

Uno zoom sul giorno di NATALE: come si presenterà il tempo sullo stivale?

Dopo l'intermezzo anticiclonico previsto nelle prossime ore, l'arrivo della Vigilia di Natale (lunedì 24) e della festività natalizia vera e propria (martedì 25) saranno caratterizzate dal passaggio di un sistema frontale con aria particolarmente mite alle quote superiori. Cerchiamo di descrivere questo passaggio nei suoi punti salienti.

 Il passaggio della perturbazione attesa nello stivale tra lunedì 24 e martedì 25 potrebbe a conti fatti risultare il più caldo di questa stagione invernale: una serie di fattori che coincidono tutti nello stesso episodio favoriranno in sede mediterranea una avvezione d’aria decisamente calda per il periodo.

La fase anticiclonica che precederà l’ingresso del fronte sul nostro Paese sarà a tutti gli effetti un tentativo da parte dell’atmosfera di imporre una circolazione subtropicale nel cuore dell’inverno. La durata sarà ovviamente limitata nel tempo ma la sinottica prevista nei prossimi due giorni stringerà l’occhiolino a pattern quasi estivi con la formazione "embrionale" di una fascia anticiclonica subtropicale. 

A spazzare via l’onda anticiclonica ci penserà un fronte perturbato che durante il periodo natalizio attraverserà il nostro Paese da ovest verso est accompagnato da un teso vento di Libeccio. Come è logico aspettarsi la prima parte di questo passaggio sarà dominata dalla presenza alle varie quote atmosferiche di aria molto calda di estrazione subtropicale.

L’importante novità che emergeva già dalle previsioni di ieri risiede in una maggiore penetrazione del fronte rispetto a quanto preventivato inizialmente. Pare infatti che la perturbazione sia "scortata" da una spinta più decisa dell’aria fredda post-frontale in ingresso sul Mediterraneo. 

Questo elemento di novità potrebbe determinare nel giorno di NATALE un calo della quota neve sulle Alpi mediamente sino ai 1200 metri soprattutto segnatamente nel settore occidentale. Questa novità può renderci moderatamente ottimisti in merito agli effetti deleteri che porterà l’onda anticiclonica subtropicale prevista da oggi. Le conseguenze di uno zero termico che nella giornata di domani sull’arco alpino arriverà a sfiorare i 4000 metri, verrà così "tamponato" dalle cadute di neve nella fase finale del fronte.

Questa previsione mantiene ancora un certo grado di inaffidabilità; al di fuori del modello americano GFS, gli altri modelli propongono infatti un’evoluzione meno positiva del passaggio perturbato natalizio. Un getto mediamente più teso in questo caso non deporrebbe a favore di un’ondulazione più pronunciata. In questo frangente il calo della quota neve risulterebbe meno evidente e precipitazioni generalmente più scarse.

Ci auguriamo che la previsione del modello americano possa essere quella vincente.

Approfondimenti su: https://www.meteolive.it/news/Prima-pagina/1/Ultimi-rovesci-al-sud-nebbie-al-nord-spruzzate-di-neve-su-zone-alpine-confinali-entro-sera/39887/ di Alessio Grosso.

Seguite gli aggiornamenti. 

 

Autore : William Demasi