00:00 5 Gennaio 2010

Per le Alpi e parte del nord Appennino in arrivo una bella “METRATA” di NEVE

Fiocchi assai probabili anche sulla Valpadana occidentale tra giovedì sera e venerdì mattina, sulle restanti zone del nord in pianura pioggia. Rovesci e temporali attesi anche al centro, tempo meno compromesso al sud. ATTENZIONE: dal fine settimana sempre più freddo sull'Italia, con possibili rovesci di neve qua e là, specie in Appennino. E la prossima settimana non è affatto detto che si attenui, anzi...

Ci sono giorni in cui fare una previsione anche solo a 24 ore di distanza è estremamente difficile. Succede quando ai modelli tremano le gambe, o meglio sarebbe dire: le equazioni.

Eh si perchè non capita tutti i giorni di fare conti con un nocciolo di aria gelida che ha una gran voglia di infilarsi nel Mediterraneo centrale e non riesce a trovare il pertugio giusto per piazzare la stoccata vincente.

Sembra quasi una cometa, questo vortice freddo, si porta dietro un’enorme scia gelata, che sicuramente non passerà inosservata sul suolo francese, spagnolo, addirittura nord-africano e infine anche italico.

Si, alla fine l’aria fredda ci raggiungerà: lo farà con tutta probabilità durante il fine settimana e poi resterà con noi anche nei primi giorni della prossima.

Non attendiamoci valori di temperatura eccezionali, ma sorprese si. Perchè la massa d’aria che ci raggiungerà risulterà ancora instabile, favorendo rovesci di neve sparsi, soprattutto in montagna.

Poi la situazione si ingarbuglia: i modelli si dividono. C’è chi vede la prosecuzione del periodo freddo, con un gigantesco ponte anticiclonico tra ovest del Continente e Scandinavia pronto a far muro contro l’Atlatico, dal quale a stento si staccherebbero mini vortici pronti a filtrare nel Mediterraneo portando altra neve ma anche meno freddo, chi vede la prosecuzione delle avvezioni fredde da nord-est per almeno un’altra settimana con qualche precipitazione nevosa in Adriatico e al sud, anche in pianura, e già sarebbe notevole, chi opta per una soluzione intermedia con anche qualche timido tentativo anticiclonico in sede mediterranea.

L’orientamento degli indici e soprattutto il lago di aria gelida che si è andato e si andrà consolidando su tutto il settore nord-orientale del Continente, fanno pensare che l’idea di una prosecuzione del freddo sino almeno a metà mese sia plausibile. L’interazione con vortici atlantici, para-atlantici o mediterranei non è certo da escludere, tutto invece ci aspetteremmo ora fuorchè veder rispuntare un anticiclone stile anni 90.

SINTESI PREVISIONALE sino a MARTEDI 12 gennaio 2010:
EPIFANIA più tranquilla su tutto il Paese, temperature in lieve calo nelle Alpi e sul nord Appennino, in lieve aumento sulle zone pianeggianti. Nuvolosità irregolare ovunque, residui fenomeni solo all’alba tra nord-est e regioni centrali, in attenuzione, poi belle schiarite, in un contesto leggermente variabile. Libeccio attivo in Liguria. In serata annuvolamenti su Alpi e Valpadana centro-orientale, con qualche rovescio non escluso, nevoso sino in collina.

giovedì 7 gennaio: giornata più fredda al nord con nuvolosità irregolare in intensificazione e prime precipitazioni dal pomeriggio, nevose sino in pianura su Lombardia, Piemonte ed Emilia occidentale, fiocchi a bassa quota anche sull’Appennino ligure, pioggia sulle pianure del nord est e sulla Romagna. Al centro peggioramento graduale a partire da Tirreno e Sardegna con piogge e rovesci, neve in Appennino oltre i 700m ma con limite in progressivo rialzo a partire dai settori più a sud, sotto l’incalzare dello scirocco. Al sud poco nuvoloso o velato, mite, con scirocco in intensificazione. Nubi in aumento sulla Campania con locali rovesci entro sera.

venerdì 8 gennaio: maltempo su tutto il centro-nord, ma con fenomeni più intensi tra Lombardia ed arco alpino, con neve in pianura al mattino su Pavese, basso Piemonte, basso Milanese, Lodigiano e Piacentino, oltre che nei fondovalle alpini da ovest ad est, poi passaggio a pioggia ovunque, con neve solo oltre i 700m (1200 sulle Prealpi centro-orientali), esaurimento dei fenomeni entro sera, quando solo sulle Alpi centro-orientali potrà ancora nevicare per qualche ora oltre i 900m. Al sud nuvolosità irregolare con solo qualche rovescio. In serata nuclei temporaleschi raggiungeranno la Sardegna e il Tirreno centrale, sarà il segnale dell’innesco dell’aria fredda.

sabato 9 gennaio e domenica 10 gennaio: tempo instabile e freddo, con fenomeni più probabili sull’Appennino centro-meridionale e nevosi sino a 500m, localmente anche a quote inferiori, con fiocchi sparsi non esclusi sino al piano durante i rovesci più forti, al nord più asciutto ma anche più freddo da domenica.

lunedì 11 gennaio: tempo in leggero miglioramento ma ancora freddo con estese gelate mattutine e minime molto basse nelle zone innevate.

martedì 12 gennaio: ipotesi depressione in arrivo da ovest, sarebbe altra neve su nord e centro a quote basse, ma si tratta di ipotesi da confermare.
Autore : Alessio Grosso