00:00 25 Maggio 2001

Lungo termine: forse l’alta pressione andrà in crisi da sabato 2 giugno?

L'anticiclone delle Azzorre si collegherà con un'altra cellula di alta pressione sul nord Atlantico, favorendo l'ingresso di un fronte freddo direttamente dal Mare del Nord. Sono solo supposizioni, ma questa è la linea di tendenza sulla quale vi invitiamo a riflettere.

L’ anticiclone delle Azzorre garantirà il bel tempo con temperature di 2-3°C sopra le medie del periodo sino a giovedì 31; in seguito infiltrazioni di aria fresca dai valichi alpini e un certo livellamento della pressione atmosferica, favoriranno lo sviluppo di locali temporali di calore, segnatamente nelle valli bergamasche e bresciane, sul Trentino-Alto Adige, il comasco, il Canton Ticino, le zone interne delle Marche, del Lazio, dell’Umbria, della Toscana e dell’Abruzzo, soprattutto nella zona della Maiella e delle Mainarde.

In ogni caso anche su queste zone per gran parte della giornata il tempo continuerà a mantenersi sereno e solo dalle 16 in poi saranno possibili episodi temporaleschi con accumuli non superiori ai 10 mm.

In serata generale rasserenamento, poche le variazioni della temperatura associate ai fenomeni, se non un temporaneo e modesto calo durante l’attività temporalesca. Umidità sempre elevata sulla Pianura Padana e nelle valli del centro.

Venerdì l’attività temporalesca potrebbe estendersi alle zone interne alle zone montuose emiliane e dell’Oltrepò Pavese.

Sabato 2 giugno un fronte freddo potrebbe valicare le Alpi generando un peggioramento temporalesco sul Triveneto da confermare. In ogni caso da domenica 3 giugno la temperatura subirà una diminuzione sulle regioni settentrionali e parzialmente su quelle centrali.

Al sud seguiterà a far caldo anche se in modo assolutamente sopportabile: non si tratta infatti delle famose “calure sciroccali”.
Autore : Alessio Grosso