00:00 4 Gennaio 2008

L’inverno si nasconde; solo un cambio delle quinte

Il gelo si fa beffa dell’Europa allontanandosi rapidamente, dietro l'incalzare dell'Atlantico; ma è solo un gioco di prestigio, un artificio teatrale per stupire lo spettatore; già dal prossimo fine settimana preparerà il suo ritorno.

Non fidatevi del tempo pseudo-primaverile che ci avvolgerà nei prossimi giorni, né dei merli canterini, né di qualche strana pianta tropicale pronta a sbocciare. Negli anni passati abbiamo avuto spesso l’illusione e la presunzione di poter licenziare l’inverno già qualche settimana dopo il solstizio, almeno in alcune zone del nostro paese. Anche quest’anno il perfido ritornello potrebbe insinuarsi tra i meandri della delusione di chi, attendendo grossi eventi di portata storica (freddo, gelo e neve), ha già in cuor suo deciso di gettare la spugna tra le mani di uno stanco anticiclone.

Inutile dire che le precipitazioni al nord sono state sovrastimate, almeno per certe zone; ma non si può nascondere che altre non sono state nemmeno prese in considerazione, come in molte aree di Liguria, Toscana e Romagna. Inoltre le Alpi potrebbero godere di ammantate supplementari proprio nei giorni a venire.

La resistenza offerta dall’orgoglioso anticiclone russo, se da un lato ha limitato gli effetti perturbati sul nostro paese, dall’altro ha garantito un afflusso freddo nei bassi strati imprevedibile alla vigilia dell’evento.

Da domani correnti miti oceaniche interesseranno gran parte dell’Europa occidentale, probabilmente fino a mercoledì o giovedì, supportate alle nostre latitudini da un’alitata sub-tropicale che avrà i suoi massimi effetti tra lunedì e martedì. Dopo un ulteriore, ma ben più veloce, passaggio perturbato nella giornata dell’Epifania, godremo di un paio di giorni di calma relativa, con molto vento, poche nuvole e meno fenomeni. Regolari e prevedibili episodi nebbiosi per le pianure del nord, chiuse come sono dalla cerchia alpina.

La corrente a getto, dapprima tesa e schierata lungo i paralleli, già da metà settimana ricomincerà ad ondulare, invogliata come sempre a favorire scambi meridiani, tra il grande nord in continuo e veloce raffreddamento, come in questo periodo, e un tropico pigramente piatto. Dopo un primo tentativo nella giornata di mercoledì, verso la fine della settimana, un’ondulazione più convinta invierà una saccatura più decisa e profonda in direzione del Mediterraneo.

Da qui si aprono diverse possibilità, senza scomodare la sempre più eventuale influenza stratosferica, mai come in questo periodo “deus ex machina” del tempo delle medio-alte latitudini. La scena meteo-barica si affollerà di nuovo di numerosi attori, non ultimo il grande anticiclone russo-siberiano che, dopo aver verificato di avere sempre una ricca dispensa di gelo tra le steppe euro-asiatiche, proverà a fare di nuovo capolino sul vecchio continente. Cosa andrà in scena nel fine settimana e, soprattutto al suo seguito, è materia di fantameteo; ma le premesse per un proficuo prosieguo dell’inverno, sia in termine di freddo che di precipitazione, si intravede già da oggi.

TENDENZA PREVISIONALE FINO A VENERDI 11 GENNAIO

Sabato, 5 gennaio 2008
Molte nubi su gran parte d’Italia, specie al centro-nord e regioni tirreniche, con piogge sparse, più probabili e frquenti su Lombardia, Levante ligure, Triveneto, Toscana, Campania, Calabria tirrenica. Brevi nevicate sui rilievi oltre i 600-800m al nord-ovest; 1000 m al nord-est; oltre 1300-1400m altrove. Venti da moderati a localmente forti meridionali, mari ancora molto mossi. Temperature in lieve ulteriore rialzo.

Domenica, 6 gennaio 2008
Rapido passaggio perturbato, con nubi su molte regioni, ma precipitazioni confinate solo ad alcune aree, come i crinali alpini centro-occidentali, il nord-est, la Toscana, il Levante Ligure e parte del centro-sud, specie il versante tirrenico. Neve sulle Alpi oltre i 1300-1500m. Venti moderati, a tratti forti, di libeccio, con mari da mossi a molto mossi. Temperature in ulteriore lieve aumento al sud e lungo l’adriatico.

Lunedì, 7 gennaio 2008
Migliora al nord, con nubi e qualche precipitazione residua solo lungo i crinali alpini e parte del Triveneto; ampi rasserenamenti dal pomeriggio al nord-ovest. Formazione di foschie dense e locali nebbie sulle pianure. Molte nubi sui versanti tirrenici, con piovaschi e qualche rovescio dalla Toscana al nord della Calabria. Nubi e qualche fenomeno anche su Lucania, Molise e Puglia garganica; più asciutto altrove. Ventoso ovunque, con clima mite per la stagione; mari ancora generalmente mossi.

Martedì, 8 gennaio 2008

NORD-OVEST
Nubi in aumento ad iniziare da Alpi e Liguria, ma senza fenomeni. Foschie dense e nebbie sulle pianure. Abbastanza freddo al mattino, specie in Val Padana.

NORD-EST
Poche nubi, eccetto locali addensamenti nelle Prealpi, ma senza fenomeni. Freddo al mattino e umido, specie sulle pianure, dove non si escludono locali nebbie.

CENTRO
Nubi in aumento sulla Toscana e, dal pomeriggio sulla Sardegna, ma senza fenomeni. Nuvoloso, ma asciutto lungo l’Adriatico. Abbastanza mite, specie sul Tirreno.

SUD
Lievemente instabile su basso Tirreno e zone interne appenniniche, con qualhe pioggia o rovescio. Nubi sparse altrove, ma senza fenomeni di rilievo. Piuttosto mite per la stagione.

Mercoledì, 9 gennaio 2008

NORD-OVEST
Coperto con piogge sparse, più probabili sulla Liguria e alta Lobardia; nevicate lungo le Alpi oltre i 1200-1400m. Abbastanza freddo di notte e al mattino; umido con locali nebbie sulle pianure.

NORD-EST
Nubi in aumento ovunque, con locali piovaschi nelle Prealpi lombarde; spruzzate di neve lungo le Alpi oltre i 1200m. Abbastanza freddo di notte e al mattino; umido con locali nebbie sulle pianure.

CENTRO
Nuvolosità irregolare ovunque, con piogge sparse su alta Toscana e Sardegna. Nubi in aumento, ma asciutto, altrove. Più fresco, specie al mattino.

SUD
Nubi irregolari su Sicilia e bassa Calabria, con qualche piovasco o pioviggine. Poco nuvoloso sul settore peninsulare con aumento della nuvolosità dal pomeriggio. Più fresco.

Giovedì, 10 gennaio 2008

NORD-OVEST
Migliora ad iniziare da ovest, con nubi residue su Alpi e Levante Ligure; formazione di foschie dense e locali nebbie nottetempo. Abbastanza freddo, specie dal pomeriggio.

NORD-EST
Residui rovesci sul Triveneto e sulla Romagna; nevosi su Alpi e Dolomiti oltre i 1000m. Migliora entro sera, a partire da ovest. Abbastanza Freddo.

CENTRO
Nubi irregolari lungo il versante adriatico, con piogge e rovesci, nevosi in Appennino oltre i 1300-1500m. Nubi sparse, ma asciutto sul versante tirrenico e in Sardegna. Fresco.

SUD
Instabile con piogge sparse, rovesci e nevicate sulle cime appenniniche oltre i 1500-1700m. Migliora rapidamente su Sicilia e Campania. Rinfresca.

Venerdì, 11 gennaio 2008

NORD-OVEST
Peggiora su Alpi e Liguria, con piogge e rovesci. Abbastanza freddo, speci al mattino.

NORD-EST
Nubi in aumento su Lombardia e Alpi centrali, con qualche fenomeni in serata. Freddo al mattino, con locali nebbie sulle pianure.

CENTRO
Nubi in aumento su Sardegna e Toscana, ma asciutto; velato altrove. Fresco.

SUD
Residui addensamenti sulle estreme regioni ioniche; cielo sgombro o al più velato altrove. Fresco.
Autore : Giuseppe Tito