00:00 22 Dicembre 2000

Il gelo “marcia” sul Capodanno

Una spettacolare irruzione di aria gelida dal circolo polare artico sembrerebbe destinata ad invadere l'Europa centrale e l'Italia

Ci sono conferme rispetto all’ondata di freddo che da ieri MeteoLive paventa per i primi giorni del nuovo anno.

Rispetto all’edizione della “Sfera” di ieri però, dobbiamo considerare qualche elemento nuovo che sicuramente farà piacere agli amici del sud Italia.

Innanzitutto viene ridisegnato quasi intatto dalle mappe l’anticiclone di blocco che si formerà tra la Groenlandia e Islanda, proteso nel progetto eroico di isolare l’Europa settentrionale dall’influsso mitigatore della corrente del Golfo e di offrire un “salvacondotto” all’aria artica, freddissima, con valori vicini a -20°C alla quota di 1500 m sul Mare di Barents, di gettarsi a capofitto sull’Europa centro-orientale.

In questa discesa da Kamikaze che ha sempre come obiettivo l’Ucraina, è entrata una variante non trascurabile: un’attrazione fatale per il Golfo di Trieste, che produrrà già dal giorno di Capodanno una repentina discesa dei valori termici su tutto il NE e l’Adriatico. (-10,-15°C a 1500 m di quota?)

Perchè l’aria artica scopre di avere un debole per la Penisola? Perchè sul meridione sarà presente una depressione, che la chiamerà in suo soccorso e quale migliore corridoio si offre alla nostra corrente gelida per invadere la Penisola se non quello carsico?
Il maltempo natalizio servirà dunque da esca per attirare su di noi temperatura polari? Pare di si e i primi a finire sotto la neve sarebbero proprio gli abitanti del meridione.

Può darsi, intanto l’allarme strat-warming è stato lanciato, ora vedremo quali ne saranno gli effetti.

Possiamo però dirvi che questo “soffio polare”, una volta insediatosi sull’Europa centrale, darà del bel filo da torcere a tutti i meteorologi, perchè difficilmente potrà essere evacuato con rapidità dall’aria mite atlantica, se non al prezzo di nevicate abbondantissime.
Autore : Alessio Grosso