Se si avverasse? L’ipotesi ormai estrema di NEVE a bassa quota per sabato 23 febbraio

Abbiamo dovuto pescare dal modello canadese e nemmeno dalla sua corsa ufficiale, ma da una alternativa, peraltro abbastanza isolata, per trovare ancora uno scampolo d’inverno per il nostro Paese.

Abbiamo detto stamane, nei nostri articoli, che il freddo prenderà la strada del centro Europa tra il 19 ed il 23 febbraio, snobbando l’Italia, ma favorendo la formazione di una depressione che avrebbe poi recato maltempo sul nostro Paese, ma con temperature in deciso rialzo.

Fino a qualche giorno fa si ipotizzava però che la traiettoria dell’aria fredda sarebbe stata ben più meridionale, con l’alta pressione posizionata un po’ più a sud sin sul centro Europa e con risvolti nevosi a bassa quota almeno sul nostro settentrione.

Poi queste mappe sono "uscite di scena" con gran sollievo per chi non aspetta altro che la primavera, ma siamo proprio sicuri che non verranno più riproposte nelle prossime emissioni modellistiche?
Osservando tutte le corse alternative dei vari modelli, verrebbe proprio da dire di NO, anche se in questo non si può mai essere certi di nulla, tuttavia è stata davvero un’impresa ritrovare una situazione invernale, che riproponesse bianchi scenari.

Alla fine ci siamo riusciti, grazie ad una corsa ISOLATA del modello canadese che ha attirato la nostra attenzione: con questo schema l’aria fredda da est entrerebbe diretta sull’Italia e una depressione da ovest ci raggiungerebbe entro sabato 23 portando neve a bassa quota su molte regioni, non solo al nord, ma si tratta, è proprio il caso di dirlo, di un’ipotesi questa volta davvero ESTREMA.

Per completezza d’informazione alleghiamo le due mappe per il periodo preso in esame.

Autore : Alessio Grosso