00:00 16 Aprile 2016

Tutti i dettagli circa la fase fresca ed instabile attesa sull’Europa sul finire del mese

Anche quest'oggi i principali centri di calcolo a nostra disposizione CONFERMANO l'avvento di una fase atmosferica decisamente più irrequieta a partire dal ponte del 25 aprile sin verso il termine della mensilità. Ecco tutte le più importanti novità a riguardo.

Partiamo col presupposto che stiamo parlando di un’evoluzione atmosferica rivolta su distanze previsionali ancora abbastanza lunghe (circa una settimana), evoluzione che pertanto presenta ancora sfumature e contorni difficili da stabilire nel dettaglio. Tutti i modelli sono tuttavia CONCORDI nella previsione di un cambio pattern nella circolazione generale dell’atmosfera in ambito europeo entro il ponte del 25 aprile.

Segnali importanti di cambiamento che si verificherebbero sul continente europeo e sull’oceano Atlantico già nell’ultimo weekend del mese (sabato 23 – domenica 24), quando un netto aumento della pressione atmosferica potrebbe verificarsi sull’oceano Atlantico centro-settentrionale, grossomodo in quel lembo di mare a cavallo tra il Regno Unito e l’Islanda.

Da qui un cambio veloce ed improvviso nella circolazione atmosferica in ambito europeo; un richiamo piuttosto fitto di venti settentrionali che manterrebbero la Penisola Scandinava ancora sotto valori di freddo gelido "quasi" invernale, con un cospicuo "pacchetto" d’aria fredda pronto a riversarsi anche sui paesi dell’est e del centro Europa.

L’area mediterranea subirebbe anch’essa un tracollo della temperatura in parte provocato dal ritirata improvvisa del "lago" d’aria calda portato dall’anticiclone africano, in parte proprio dal potente riversamento d’aria più fredda ed instabile proveniente dai settori settentrionali europei. Sarebbe quindi l’instabilità ed un calo della temperatura anche vistoso, il marchio di fabbrica della circolazione atmosferica mediterranea nell’ultimo scorcio di aprile, quasi a ricordarci come in realtà, il periodo attuale appartenga ancora di diritto alla primavera e non ad una stagione estiva anticipata come potremmo essere (erroneamente) portati a credere vedendo queste giornate.

L’aria fredda potrebbe infine prendere due percorsi differenti; il primo, quello attualmente contemplato dalle previsioni, porterebbe un ribasso sensibile delle temperature soprattutto sui settori centro-orientali d’Europa. In ambito italiano le correnti predominanti sarebbero di tipo settentrionale, con episodi di instabilità concentrati soprattutto sui settori orientali dello stivale (versanti adriatici). Il clima diverrebbe ventilato e molto fresco ovunque, specie durante le ore notturne.

Se l’aria più fredda dovesse decidere di intraprendere un percorso più occidentale, sarebbe più netto anche un coinvolgimento delle regioni occidentali da parte del maltempo e dell’instabilità.

Dettagli ulteriori con i prossimi aggiornamenti. 

Autore : William Demasi