00:00 15 Marzo 2018

Quanto durerà l’afflusso FREDDO sull’Italia?

Insisterà soprattutto da lunedì 19 a venerdì 23 marzo.

L’irruzione fredda si attiverà soprattutto da lunedì, anche se già domenica farà più freddo al settentrione, e persisterà per alcuni giorni, specie al nord.
Qui alcune domande frequenti in questi casi con le relative risposte:

Dove farà più freddo nel corso della prossima settimana?
Al nord e sul medio Adriatico.

Dove si raggiungeranno i picchi di freddo più importanti?
A ridosso dell’arco alpino e sul comparto appenninico marchigiano ed abruzzese. Una punta di freddo notevole è atteso lunedì anche sul Gennargentu in Sardegna.
L’Italia potrebbe essere raggiunta per breve tempo (segnatamente nelle Alpi) dall’isoterma dei -10°C a 1500m.

Fin dove si spingerà il freddo lunedì?
Al nord, al centro e sulla Sardegna. Al settentrione sono attese anche punte di -5 o -6°C a 1500m

Fin dove si spingerà il freddo martedì?
Guadagnerà spazio maggiormente verso sud, senza però raggiungere le regioni estreme. Attesi valori di -8°C a 1500m al nord (Da verificare).

Ci saranno altre punte di gelo mercoledì e giovedì?
Si al nord e sul medio Adriatico affluirà altra aria fredda da nord-est e le temperature rimarranno ben al di sotto delle medie stagionali, farà meno freddo sul versante centrale tirrenico e poi procedendo verso sud, soprattutto in Sicilia.

E in pianura ci saranno condizioni di gelo?
Durante la notte al nord, sulle zone interne del centro e sulle zone di montagna del sud potranno verificarsi gelate, più intense nelle vallate alpine ed appenniniche, ma durante il giorno le temperature saliranno ovunque al di sopra dello zero. Ormai saremo nella seconda metà di marzo e le giornate di ghiaccio in pianura sono piuttosto rare in Italia.

Fino a quando durerà il freddo?
Sino a venerdì al nord e nelle zone interne del centro saranno possibili gelate notturne. Attenzione però nel fine settimana non si esclude un nuovo peggioramento del tempo, seguite gli aggiornamenti! 

Tenete presente che questi sono i dati del modello WRF. L’ingresso del vortice depressionario in quota dalla Francia non è visto da tutti i modelli con le medesime modalità. Quindi le mappe sono solo indicative.

Autore : Alessio Grosso