00:00 22 Gennaio 2016

Quanto è attendibile la previsione per la prossima settimana?

Ecco perché sarà l'alta pressione a prevalere.

Tutti i tentativi che i modelli stanno facendo per trovare soluzioni alternative rispetto ad un sostanziale dominio dell’alta pressione, si scontrano con un orientamento complessivo dei modelli contrario a qualsiasi tentativo di cambiamento nell’area mediterranea, che non si limiti a nuvolaglia, grigiume e pioviggine.

Un vero peggioramento insomma non è previsto e con buona probabilità non ci sarà almeno sino a domenica 31 gennaio, mentre per l’inizio di febbraio l’indice di affidabilità diventa meno certo della persistenza anticiclonica ed anzi mostra leggermente più probabile un parziale sfondamento delle correnti perturbate atlantiche.

Stiamo però correndo troppo: la nostra analisi qui si vuole fermare a domenica 31 gennaio.

Sino ad allora ad esempio la saccatura di martedi 26 in questa mappa che indica l’affidabilità della previsione viene colorata in blu, segnale che potrebbe, pur con qualche difficoltà, avvicinarsi alla Francia, pur senza poi sfondare sul nostro Paese, dove all’anticiclone viene associato un colore viola, che fa pensare ad una notevole probabilità che sia lui a resistere sul nostro territorio e ad impedire fenomeni importanti, semmai limitati a pioviggine.

Anche l’analisi per sabato 30 vede due vortici depressionari presenti nel nord del Continente e provare ad abbracciare almeno il nord Italia. Un colore così chiaro però non depone per un’alta affidabilità, mentre sarà ancora una volta più facile che prevalga almeno parzialmente l’alta pressione. 

Ecco perché in sostanza il modello americano non crede a nessun peggioramento importante sul nostro Paese.  

Autore : Alessio Grosso