00:00 23 Febbraio 2008

Prossima settimana: l’alta pressione si congeda, chi rivedrà PIOGGIA e NEVE?

L'anticiclone libera l'Italia e l'Atlantico sospingerà gradualmente il suo respiro umido e mite apportando anche alcune precipitazioni. Al momento appare favorito il nord. La neve potrebbe ricomparire sulle Alpi e sulle vette più elevate dell'Appennino

L’anticiclone se ne va. Il vuoto lasciato sul bacino centrale del Mediterraneo verrà progressivamente colmato da una circolazione depressionaria proveniente dal vicino Atlantico. I contrasti per la verità non saranno eclatanti, tuttavia l’aria sarà sufficientemente umida per spargere sui nostri cieli un tappeto irregolare di nuvole.

Lunedi un primo modesto corpo nuvoloso si porterà a ridosso dell’arco alpino determinando precipitazioni sparse tra il Piemonte occidentale e la valle d’Aosta. In serata le infiltrazioni umide si porteranno anche sulle regioni di nord-est determinando qualche fenomeno sul Friuli Venezia Giulia.

Sporadiche nevicate sono attese sulle Alpi Occidentali intorno a 1500-1700 metri e su quelle Carniche e Giulie inizialmente intorno a 1800-1900 metri ma con quota neve in discesa nella notte su martedi fin sui 1500-1600 metri.

Un secondo sistema nuvoloso sopraggiungerà tra MARTEDI e MERCOLEDI apportando una nuova passata precipitativa. Al momento la distribuzione dei fenomeni appare più democratica rispetto all’evento precedente.

MARTEDI coinvolti a macchia di leopardo gran parte del nord e i settori settentrionali della Toscana. MERCOLEDI precipitazioni moderate anche a carattere esteso saranno possibili su tutto il nord, in estensione nel corso della giornata a Toscana, Umbria, Marche e, dalla serata, anche su Lazio e Sardegna.

La neve è attesa sui rilievi alpini oltre i 1500-1700 metri e su quelli appenninici tra 1700-1900 metri. I fiocchi potranno scendere al di sotto dei 1000 metri in serata a ridosso delle creste alpine di confine.
Autore : Luca Angelini