00:00 29 Settembre 2017

Prima decade ottobrina: aumenta l’ingerenza anticiclonica sul Mediterraneo, ecco le conseguenze

Ancora una rivisitazione da parte dei modelli di quella che sarà l'evoluzione del tempo relativa alla prima decade di ottobre; l'anticiclone ritorna ad imporre in modo più deciso la sua voce nel Mediterraneo ma potrebbe trattarsi di una fase temporanea.

Aumentano le chances di anticiclone sul Mediterraneo nella prima decade di ottobre; gli ultimi aggiornamenti mettono in luce la costituzione di una notevole "bolla" d’aria calda sul Mediterraneo e sull’Europa meridionale. All’interno di questa figura altopressoria, ritroveremo masse d’aria subtropicali che riporteranno un trend termico nuovamente votato alla risalita. Con queste prospettive, dovremo aspettarci alcune giornate di tempo atmosferico tranquillo, nel quale verranno meno i contributi instabili portati dalle masse d’aria più fresche appartenenti alle circolazioni depressionarie protagoniste del tempo alle latitudini settentrionali 

Una fase atmosferica particolarmente stabile, viene messa in luce dai modelli tra martedì 3 ottobre e venerdì 6; a livello sinottico troveremo il cuore caldo del nostro anticiclone sull’Europa centro-occidentale, esteso quanto basta da arrivare a coinvolgere anche il nostro Paese, comprese le regioni centrali e meridionali che andranno anch’esse a sperimentare una fase atmosferica più stabile. Le temperature più elevate vengono messe in evidenza sulle regioni dell’Italia settentrionale, laddove i valori al piano isobarico di 850hpa (circa 1500 metri) potrebbero registrarsi picchi sino a +15°C

Una attenuazione dell’anticiclone sul finire della prima decade ottobrina, alla quale ancora non sappiamo cosa potrebbe seguire. Tra non molto, un approfondimento a lungo termine.

Autore : William Demasi