00:00 16 Giugno 2017

PREVISIONI METEO: l’anticiclone sul Mediterraneo almeno sino venerdì 23 giugno, poi…

Effimera rinfrescata nel weekend, poi nuovamente l'anticiclone alla riscossa del Mediterraneo, condizionerà gran parte della prossima settimana. Speranze di cambiamento sempre confinate a lungo termine (weekend sabato 24, domenica 25 giugno).

Entro le prossime 48 ore, confermato ormai da tutti i modelli, l’entrata in scena di una massa d’aria un po’ più fresca che riporterà condizioni lievi di instabilità a sfondo temporalesco soprattutto sui settori orientali. L’impulso di instabilità scivolerà lungo il fianco orientale dell’alta pressione ma avrà come target principale la Penisola Balcanica, mentre il nostro Paese verrà quindi coinvolto in maniera del tutto marginale. Seguirà una rotazione del vento dai quadranti nord-orientali prevista entro domani mattina (sabato 17), accompagnata da una riduzione della temperatura che sarà più avvertibile nelle ore notturne e mattutine al nord-est e sulle Adriatiche.

Un episodio di sottovento favonico si farà invece sentire sulle regioni del versante tirrenico, qui le temperature nel pomeriggio di domani, sabato 17, subiranno una brusca ma effimera impennata verso l’alto.

Una nuova espansione dell’alta pressione che andrà a collocare il proprio asse sui settori centro-occidentali d’Europa, andrà a condizionare il tempo atmosferico italiano nel periodo compreso tra lunedì 19 e venerdì 23 giugno; in questa sede i valori termici segneranno nuovamente una risalita, anche alle quote superiori, dove lo zero termico potrebbe tornare a schizzare oltre i 5000 metri di quota. L’area più calda d’Europa sarà ancora quella iberica, con valori stimati sino a +40°C. Nell’ambito del nostro Paese la colonnina di mercurio si fermerà un po’ più in basso, con picchi di +35°C nelle zone interne (isole maggiori, Valpadana, centro Italia). 

Un cambiamento a tale situazione viene pronosticato dai modelli entro il weekend di sabato 24 e domenica 25 giugno; una figura depressionaria di origine oceanica farebbe breccia sul bacino centrale del Mediterraneo e sulla Mitteleurope, portandovi una parentesi d’instabilità a sfondo temporalesco. La distanza previsionale come sempre impervia, pone un ampio e doveroso margine di cautela. 

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Autore : William Demasi