00:00 25 Aprile 2012

Ponte del Primo Maggio: il tempo tiene ma dopo…

Tempo discretamente soleggiato e complessivamente anche abbastanza caldo sull'Italia, a parte banchi nuvolosi di passaggio, soprattutto domenica, al nord e al centro, con qualche acquazzone pomeridiano sulle Alpi. Da mercoledì 2 maggio nuova accentuazione dell'instabilità ovunque.

 Storia di un’alta pressione. Ve la la possiamo raccontare tutta d’un fiato perchè non sarà un racconto molto lungo, anzi diremmo piuttosto sbrigativo dato che si svolgerà nell’arco di una settimana. 

Fase iniziale: 25-26 aprile

Sarà il momento della riscossa del bel tempo con la pressione che aumenta e che rimanderà indietro l’ennesima perturbazione pronta a bussare alla porte del nostro settentrione. Il tutto si risolverà con qualche acquazzone nel pomeriggio-sera del 25 aprile su Alpi e Prealpi.

Fase centrale: 27-29 aprile

Sarà il momento in cui l’alta pressione rifulgerà maggiormente nei nostri cieli, regalando sole e temperature in aumento. Per un dettaglio di queste ultime abbiamo predisposto un apposito approfondimento qui https://www.meteolive.it/news/Temperature/31/Alta-pressione-in-rispolvero-arrivera-il-caldo-/37089/. Attenzione però a domenica 29, allorquando gl avamposti di una perturbazione nord-africana in sviluppo lungo il bordo occidentale dell’alta pressione si porteranno sull’Italia dispensando un po’ di annuvolamenti. Eventuali precipitazioni saranno possibili sulle regioni alpine.

Fase calante: 30 aprile – Primo Maggio

In questi giorni tornerà a dominare ancora il bel tempo e il clima si manterrà decisamente molto mite, adirittura abbastanza caldo nelle zone interne. Ciononostante a tratti potrà transitare qualche banco nuvoloso a medio-alta quota, mentre nelle ore pomeridiane le nostre montagne si orleranno di cumuli. Eventuali rovesci saranno individuabili però solo localmente.

E dopo? Da mercoledì 2 maggio l’asse depressionario che era arretrato verso la Penisola Iberica, anche grazie al calo dei geopotenziali in sede euro-mediterranea, farà qualche passo verso levante e verrà a interessare nuovamente con le sue correnti umide e instabili anche l’Italia. Per allora è atteso pertanto un ritorno alla variabilità accompagnata da concreto rischio di manifestazioni temporalesche e da un generale seppur graduale rientro in norma delle temperature.

Autore : Luca Angelini