00:00 23 Aprile 2009

Nord Italia, attenzione al maltempo di domenica sera e lunedì

Rimane sostanzialmente immutata la prognosi che vi avevamo anticipato nei nostri precedenti interventi. Le regioni settentrionali saranno investite da una pesante ondata di maltempo che recherà rovesci e temporali ad iniziare dalla seconda parte di domenica. I fenomeni proseguiranno fino a tutta la giornata successiva.

L’Atlantico farà sul serio. E’ quanto emerge dalle ultimissime analisi compiute a mezzo dei nostri modelli fisico-matematici. I flussi occidentali delle medie latitudini subiranno tra venerdì e sabato una netta interruzione in corrispondenza delle coste occidentali del nostro Continente.

Uno spigoloso asse di saccatura si infierà così come una lancia fin sul Mediterraneo occidentale trafiggendo in serie Regno Unito, Francia e penisola Iberica. Il centro motore depressionario scaverà un vortice di tutto rispetto sulle isole Britanniche raccogliendo anche i refoli della goccia fredda attesa nelle prossime ore al nord e per allora in fase senescente in prossimità della Francia orientale.

Il prepotente affondo meridiano subirà poi una parziale rotazione antioraria sia a causa della sua stessa vigoria, sia anche per l’ulteriore spinta alimentatrice che le giungerà dall’Atlantico, con un considerevole ulteriore apporto di aria polare marittima dal significativo spessore troposferico.

La struttura depressionaria citata causerà un corpulenta risposta di aria mite e umida di origine subtropicale e di estrazione afro-mediterranea ad alimentare una linea di convergenza al suolo che si stenderà sulla nostra Penisola davanti al fronte freddo, risultando più attiva al settentrione; proprio su queste regioni, in seno a tale flusso meridionale, verrà rilasciato un corpo nuvoloso in aria calda (tecnicamente un “nastro trasportatore caldo”) che dovrà fare i conti con il sovrastante transito di aria polare marittima, oltretutto alimentata anche dal ramo ascendente della corrente a getto.

L’analisi ci porta dunque a prevedere lo sviluppo di organizzati sistemi temporaleschi di tipo prefrontale, alimentati anche dall’apporto di ulteriore vorticità ciclonica in quota ad opera proprio del getto ma non è tutto: la risposta subtropicale si estenderà verso l’Europa orientale andando a pompare un muro anticiclonico di blocco che impedirà la traslazione delle masse nuvolose verso levante, costringendole a insistere per più ore sulle medesime regioni, quelle settentrionali italiane giustappunto.

La spinta dinamica del vortice, che lunedì raggiungerà il suo massimo fulgore gettandosi sui nostri mari di ponente, tenterà di avanzare verso levante e riuscirà proprio in quella giornata ad interessare marginalmente anche la Toscana e forse la Sardegna. Il rimbalzo contro il muro dell’alta pressione però convincerà il nostro vortice a indietreggiare ed evitare inutili sprechi di energia. Ecco che i fenomeni insisteranno sulle regioni di nord-ovest per l’intera giornata di lunedì 27 e forse anche per la prima parte di martedì 28.

A questo punto il parziale sblocco deli flussi in quota riuscirà dapprima ad isolare il minimo tagliandogli i rifornimenti di aria fredda poi ad aprire un varco verso est, tale da convogliare la neo goccia fredda, in fase di attenuazione, verso le nostre regioni centro-meridionali dove per martedì è attesa una generale accentuazione dell’instabilità.

Complessivamente nel corso di questo peggioramento i fenomeni più abbondanti saranno concentrati in primis sull’alto Piemonte, tra il Canavese e la zona Verbano. A seguire rovesci e temporali sulla bassa valle d’Aosta, su tutto il Piemonte occidentale e gradualmente anche lungo tutta la fascia prealpina lombardo-veneta fino al Friuli Venezia Giulia. Un gradino sotto, mar pur sempre sotto fenomeni di tutto rispetto, la Liguria, segnatamente il Ponente ligure, e tutta la fascia pedemontana adiacente la chiostra prealpina. Il momento più critico probabilmente il pomeriggio e la sera di lunedì 27. Quota neve prevista sulle Alpi mediamente intorno a 1700-1900 metri.
Autore : Luca Angelini