00:00 29 Dicembre 2006

NEVICATE importanti in arrivo sui versanti alpini esteri tra il primo gennaio e il pomeriggio del 3, fiocchi anche sul versante adriatico dell’Appennino

previste forti nevicate sui versanti alpini esteri, deboli o moderate sui crinali di confine italiani e sull'alta Valle d'Aosta. La quota neve risulterà sempre più bassa sino a toccare l'altopiano svizzero nella giornata di martedì 2 gennaio. Chi dovesse mettersi in viaggio sulle strade d'oltralpe si muova con l'equipaggiamento invernale (catene o gomme da neve).

Le correnti da ovest da sempre accumulano molta umidità sui versanti francesi delle Alpi determinando nevicate molto abbondanti.
L’arrivo di aria fredda, subito dopo il transito del fronte previsto nella giornata di Capodanno, favorirà un calo significativo del limite delle nevicate con i fiocchi che martedì mattina cadranno sin verso i 400-500m, insomma imbiancheranno l’altopiano svizzero e si spingeranno facilmente anche sino ad Innsbruck in Austria.

Le località alpine estere di dovrebbero beneficiare di nevicate più importanti saranno però come detto quelle francesi con in testa Chamonix, Megève, Les Contamines, La Clusaz, Morzine, Chatel, ma buoni apporti dovrebbe vederli anche il Vallese e l’Oberland Bernese da Crans Montana a Gstaad a Zermatt, Verbies, Leukerbad.

Procedendo verso est le nevicate dovrebbero comunque verificarsi ma risultare così intense.

Sul versante italiano pochi risvolti se non qualche sporadico fenomeno nella notte su martedì. Sui crinali di confine però attesi apporti importanti in Alta Valle d’Aosta, nella zona di Courmayeur. Dalla parte opposta in Val d’Adige tornano in pole-position la Valle Aurina e la Valle di Anterselva insieme alla Val di Vizze e Ridanna, per il resto poco o nulla.

Un po’ meglio dovrebbe andare ai monti friulani: Carnia e Tarvisiano lunedì sera e fino a martedì mattina dovrebbero assistere a qualche nevicata moderata.

In Appennino fronte in azione soprattutto nelle prime ore di martedì con quota neve in calo sui monti marchigiani ed abruzzesi sino a 900-1100m, forse qua e là anche più in basso con fiocchi più generosi su Sibillini, Gran Sasso e Majella.

L’arrivo di un fronte caldo nella mattinata di mercoledì porterà altta neve abbondante sui versanti esteri delle Alpi, poi temporaneo miglioramento.
Autore : Alessio Grosso