00:00 16 Gennaio 2013

Le nevicate di venerdì su Marche, Abruzzo e al sud

Attesi accumuli di tutto rispetto tra Marche e Abruzzo, anche a quote basse, possibili spolverate perfino lungo la costa e nell'immediato entroterra. La neve sbarcherà anche al sud, seppur fino a quote collinari.

 Una ritornante velenosa porterà la prima neve seria dell’inverno sul nostro centro-sud. Per quanto riguarda la giornata di giovedì abbiamo già focalizzato l’evoluzione in questo approfondimento meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/Focus-sulle-nevicate-di-giovedi-al-centro/40141/. Come avrete notato abbiamo chiuso introducendo la prosecuzione del maltempo anche nella giornata di venerdì 18.

Ed eccoci ora ad approfondire proprio quanto accadrà in quelle ore, allorquando la ritornante fredda (tecnicamente "occlusione a carattere freddo") della perturbazione prevista sfondare giovedì, insisterà sulle regioni del medio versante adriatico e al sud con ulteriori fenomeni.

Particolare attenzione a Marche e Abruzzo, dove sono previste le precipitazioni più consistenti. Vista la natura della massa d’aria in arrivo, si tratterà naturalmente di neve fin quasi ai litorali. Mentre sulle spiagge marchigiane, abruzzesi e rispettive località rivierasche si tratterà di una spruzzata (magari anche qualche centimetro depositato sui litorali marchigiani), nell’entroterra, già al di sopra dei 300-400 metri, lo spessore nevoso crescerà in maniera esponenziale. Città come Macerata, Ascoli Piceno e l’Aquila verranno abbondantemente imbiancate, con spessore di diversi centimetri. 

Il rovesci si estenderanno anche al sud, risultando più abbondanti in particolare su Molise, Campania, Calabria e nord Sicilia. Quota neve, compresa tra i 200-300 metri del Molise (imbiancate sicuramente Campobasso e Isernia), fin verso ai 300-400 metri su Matese, Sannio, Irpinia, Cilento, Potentino e Gargano. Probabilmente imbiancata Avellino, di sicuro Potenza.

In Calabria e in Sicilia il limite delle nevicate si attesterà intorno a 500-700 metri, ma con qualche episodio nevoso localmente fino a quote più basse nel corso di eventuali precipitazioni convettive (rovesci), tutt’altro che infrequenti. A fine giornata una abbondante coltre nevosa depositata in Appennino, sul sub-appennino e sui monti siculi, testimonierà la fase culminante di questa fase invernale sull’Italia intera.

Autore : Luca Angelini