00:00 27 Febbraio 2019

L’ANALISI: l’attendibilità del maltempo marzolino è…

...Solo discreta per ora. Analizziamo il modello americano.

Stamane il modello americano ha proposto una fase di maltempo molto spiccata per l’Italia intorno al 5-6 marzo nella sua emissione ufficiale, addirittura ha rincarato la dose anche nei giorni successivi, sino a proporre un altro doppio passaggio tra l’11 e la metà del mese, con sviluppi nevosi importanti per le nostre montagne.

Nonostante un quadro barico sostenuto da molte delle sue emissioni cosiddette perturbatrici, almeno la metà, la media degli scenari ed altre interessanti mappe relative all’attendibilità generale del modello, edulcorano e non poco questa potenziale situazione di intenso maltempo.

La media infatti segnala per il 5-6 marzo un passaggio perturbato appena abbozzato per il settentrione e così anche la mappa delle probabilità disegna per lo stesso giorno la saccatura che si staglia tra la Francia e la Germania con un coinvolgimento limitato alle sole nostre regioni settentrionali e nemmeno così incisivo.

Non potrebbe essere allora che la nuova linea di tendenza perturbata lanciata dal modello nella sua emissione ufficiale venga digerita solo lentamente dagli scenari di complemento proposti dal modello GEFS? 

Solitamente l’emissione ufficiale risulta un po’ più performante di tutte le altre e spesso può indicare una linea di tendenza nuova, ma stamane non ci sono altri modelli che vanno nella direzione che porta ad estremizzare il maltempo.

L’idea è dunque quella di un’attendibilità media 45-55% rispetto alla possibilità di un moderato passaggio piovoso tra nord e centro tra il 5 ed il 6 marzo, mentre le chances di un peggioramento più incisivo sono limitate al 30%.

Rispetto poi ai giorni successivi, il trend perturbato mostrato nella corsa ufficiale appare decisamente eccessivo, pur in linea con quanto stimato per il 5-6 marzo. Seguite comunque tutti i nostri aggiornamenti!

Autore : Alessio Grosso