00:00 2 Luglio 2010

L’alta pressione africana mette in crisi le brezze

Durante il fine settimana l'alta pressione delle Azzorre cederà il testimone al piu temuto anticiclone africano. Oltre ad una drastica riduzione dei temporali verranno messe "a sedere" anche le brezze termiche.

Spiagge prese d’assalto in Liguria. Qui siamo a Lerici, nello spezzino. Il mare è liscio come l’olio e la temperatura viaggia già sui 28°.

 

Una perturbazione atlantica si sta avvicinando all’Europa occidentale. Il calderone altopressorio presente sul Mare Nostrum non consentirà un suo avanzamento verso levante. Al massimo qualche effetto potrebbe essere garantito sul nord-est tra lunedì e martedì, ma il fine settimana degli italiani appare a dir poco "canicolare".

Il sopracitato fronte perturbato tenderà a spezzarsi in due tronconi. La parte meridionale sprofonderà verso l’Andalusia ed il Marocco. Da qui partirà la risposta calda che spianerà la strada all’alta pressione africana, la quale verrà sparata verso le nostre regioni nel corso del week-end.

La cuspide della struttura sarà proprio sulla nostra Penisola. Di conseguenza, per i non amanti del caldo, il fine settimana si annuncia difficile.

L’alta pressione africana, oltre a presentare al suo interno temperature molto elevate, annienta quasi completamente le brezze termiche sui litorali.

Con l’alta pressione delle Azzorre fa sicuramente caldo nelle pianure interne, ma lungo le coste la dinamica delle brezze consente di avere qualche grado in meno, specie nelle ore del pomeriggio.

Quando invece a comandare è l’Africa, tutta l’Italia viene messa sotto scacco dall’anticiclone ed i benefici delle brezze marine sono assai ridotti. L’aumento dei geopotenziali in quota, inoltre, soffoca qualunque tipo di convezione dal basso, con conseguente drastica riduzione dei temporali pomeridiani sui rilievi.

Per fortuna tra lunedì e martedì è previsto qualche "spiffero" meno caldo dall’Atlantico, ma a giudicare dalle carte odierne il beneficio sembra essere minimo.

Autore : Paolo Bonino