00:00 6 Novembre 2013

Italia pozzo depressionario nella seconda decade di novembre?

Si voleva una svolta stagionale? Le correnti da nord-ovest la porteranno soprattutto al centro-sud e in Adriatico.

La svolta parziale ci sarà. Il grosso bestione anticiclonico ad ovest del Continente non impedirà alle saccature atlantiche di entrare anche solo parzialmente sul bacino centrale del Mediterraneo, regalando momenti dinamici soprattutto alle regioni adriatiche e a quelle meridionali.

L’aria fredda in questo modo ha molte più possibilità di entrare in modo diretto sul nostro Paese e di abbassare i "bollenti spiriti termici" che hanno caratterizzato il mese di ottobre e l’inizio del novembre su gran parte del territorio.

Dunque dalla seconda decade del mese si volterà pagina, con uno schema barico che andrà a concentrare il maltempo soprattutto al sud, lasciando per alcuni giorni a secco il nord e parte delle regioni centrali, a meno che, come mostra la figura qui sopra, altri nuclei perturbati non decidano di dar manforte al maltempo scendendo più ad ovest.

L’idea di un Italia "pozzo depressionario" era già balenata ai modelli da qualche giorno e MeteoLive l’aveva colta, proponendovi diversi articoli a supporto di questa congettura:
https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/Italia-obiettivo-depressionario-/43753 

L’aria fredda dapprima potrebbe inserirsi da nord, ma c’è anche la possibile opzione orientale dopo la metà del mese, che potrebbe spalancare scenari ben più freddi, anche in anticipo sul calendario.

E d’un tratto, tutto il caldo dell’ottobre potrebbe rimanere solo un vago ricordo. Compensazione? Più propriamente una fisiologica alternanza di configurazioni bariche diverse con ovvi risultati diversi.

Autore : Alessio Grosso