00:00 4 Dicembre 2007

Indicazioni sul tempo della seconda decade di dicembre analizzando la stratosfera: nessuna importante ondata di gelo prevista nel Mediterraneo

Un'analisi di Filippo Casciani.

Negli ultimi anni è stato dimostrato come le anomalie stratosferiche, abbiano notevoli ripercussioni anche sulla circolazione troposferica.

In un anno in cui l’indice QBO negativo e il minimo solare vanno a braccetto come nella maggior parte dei gelidi inverni passati, è quindi di estrema utilità monitorare la situazione stratosferica dato che un improvviso riscaldamento della stessa(SSW=Sudden Strat Warming)potrebbe portare ad eventi gelidi verso le medie latitudini,
di portata anche storica.

Ad oggi, analizzando la dinamica intorno ai 100hPa(1500Dam circa),
salta subito all’occhio un considerevole disturbo dinamico alla circolazione polare che sta cercando di splittare il VPS.

Questo disturbo è inquadrabile in un anticiclone Aleutinico rafforzatosi in seguito ad un CW(Canadian Warming).
In pratica un flusso di calore che dalla troposfera risulta convergente fino ai piani medio-bassi stratosferici.

Secondo gli aggiornamenti odierni,questo trasporto dinamico pare continuare anche nei prossimi giorni andando ad ellitticizzare il VPS ma senza provocarne uno split completo.

Alle quote più alte, è invece presente un upper-cooling,cioè un forte raffreddamento che favorisce un calo dei gpt e un’intensificazione del VPS.
Per il momento questo raffreddamento non pare poter influenzare le dinamiche troposferiche.

COSA DOBBIAMO ASPETTARCI per i prossimi 15-20gg?

Dall’analisi dell’attuale situazione e della sua possibile evoluzione, preso atto che non sono presenti grosse anomalie alla circolazione stratosferica, è probabile che non andremo incontro
a nessuna forte ondata di gelo sul comparto mediterraneo imputabile ad un collassamento del VPS/VPT.
Autore : Filippo Casciani