00:00 16 Ottobre 2008

Il Sole esce dal coma ma la prognosi rimane riservata

Sono apparse le prime macchie appartenenti al ritardatario ciclo 24 ma nel suo complesso l'attività della nostra stella rimane sotto tono

Sole, se ci sei batti un colpo. Boom! Detto fatto. Più che un grande colpo però si tratta di poco più di una pernacchia, fatta a dispetto del clima terrestre che attende ragguagli sulla strada da intraprendere.

Insomma questa atmosfera si deve ancora riscaldare o può iniziare a sbollire la calura accumulata a causa anche della super attività dell’astro con apice lo scorso decennio? Abbiamo recentemente trattato l’argomento “Sole” nelle varie sfaccettature sottolineando che la previsione impostata dagli studiosi riguardo l’attività della nostra stella risulta al momento difficoltosa a causa del notevole ritardo dell’avvio del nuovo ciclo undecennale.

In sostanza questo silenzio assoluto, questa calma di vento provenienti dal Sole, hanno spiazzato gli scienziati che avevano previsto la possibilità di avere un ciclo piuttosto energico. Ora, dopo l’ennesimo posticipo previsto per l’inizio di questo dispettoso ciclo 24, il Sole si diverte a prendersi gioco ancora una volta di tutti noi.

Dalle rilevazioni strumentali l’elettrocardiogramma solare non appare più piatto ma mostra i primi segni di risveglio dal lungo letargo. Sono apparse le prime macchie e, a detta degli esperti, la polarità risulta compatibile non più con l’ormai vetusto ciclo 23 ma appartenente al nuovo ciclo 24.

Qualcuno scherzosamente ci ha visto una analogia con l’attuale andamento dei ciclo borsistici in affanno poi in ripresa poi di nuovo in affanno. Ma che succede, abbiamo un Sole sull’orlo di una crisi di nervi?

Nient’affatto, anzi. Lui se ne stà lassù bello tranquillo e ogni tanto si gira nel letto dell’Universo come fosse in fase onirica. Ebbene, mentre la nostra fonte di vita se la spassa nel mondo dei sogni, gli scienziati si arrovellano per comprendere se quelle macchie altro non sono se una fase “REM” oppure un vero e proprio risveglio di quella palla di fuoco sospesa nel cielo.

Per il momento una cosa è certa: il campo magnetico solare, quello che in sostanza influenza direttamente e indirettamente il nostro clima è ai minimi storici. Ora seguiamo con attenzione questo abbozzo di risveglio, ma tentiamo conto che una macchia non fa primavera.
Autore : Luca Angelini