00:00 12 Febbraio 2019

Il grande anticiclone sul Mediterraneo: analisi e prospettive

Una figura di alta pressione riporta condizioni atmosferiche più stabili su gran parte dello stivale. In sintesi il tempo previsto nei prossimi giorni.

La circolazione atmosferica relativa alla seconda decade di febbraio è destinata a prendere ben presto una deriva anticiclonica. Un forte anticiclone è previsto svilupparsi sulla Penisola Iberica, espandendosi nei giorni successivi con gradualità al bacino centrale del Mediterraneo ed ai settori centrali europei. Ne deriverà una fase di tempo più stabile caratterizzato da un profilo termico previsto in aumento inesorabile con il trascorrere dei giorni. Ad essere interessate da questo anticiclone saranno soprattutto la Sardegna, le regioni del centro e soprattutto del nord Italia.

Su questi settori vengono previsti i valori più elevati di temperatura, con lo zero termico che entro il prossimo fine settimana sarà destinato a salire oltre i 3000 metri. Un discorso a parte merita il tempo previsto sulle regioni del Mezzogiorno, laddove ancora per alcuni giorni persisterà una circolazione residua di venti nord-orientali che contribuirà a mantenere le temperature meno elevate, favorendo la persistenza di qualche residuo annuvolamento.

L’anticiclone previsto nei prossimi giorni sull’Europa, acquisterà la caratteristica forma ad omega che possiamo osservare in tutti gli anticicloni più organizzati e duraturi:
troveremo due circolazioni di bassa pressione rispettivamente sul fianco orientale e sul fianco occidentale di questo anticiclone, le quali conferiranno stabilità a tutta la struttura. Il nostro Paese ne verrà coinvolto tra domani, mercoledì 13 febbraio e domenica 17.

In questo lasso temporale gli annuvolamenti saranno pochi, anche se dal prossimo fine settimana banchi nuvolosi di tipo basso potranno fare la loro comparsa sui bacini occidentali, creando spettacolari "mari" di nebbia e nubi basse. Una attenuazione dell’alta pressione è prevista sull’Europa dalla prossima settimana, della nuvolosità più organizzata potrebbe a quel punto raggiungere anche il nostro Paese dai quadranti occidentali.

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Autore : William Demasi