00:00 4 Dicembre 2016

I due GRANDI lobi del Vortice Polare: analisi e prospettive

Diamo uno sguardo alle caratteristiche assunte dal Vortice Polare in questa prima metà di dicembre: ecco le differenze con la scorsa annata ed i suoi possibili movimenti futuri.

Quasi ogni anno, con l’arrivo della mensilità di dicembre, siamo alle prese con quello che viene banalmente definito come un normale processo di ricompattamento del Vortice Polare, cioè della grande depressione permanente che ogni inverno si insedia alle latitudini artiche e che, a seconda del suo comportamento, decide le sorti della stagione invernale nella fascia delle medie latitudini come la nostra.

Ebbene senz’ombra di dubbio quest’anno troviamo a carico dello stesso vortice, maggiori azioni di disturbo, intrusioni di calore rivolte alle latitudini artiche e subartiche e che sull’Europa e sul Mediterraneo si sono palesate attraverso eventi di maltempo frequenti e ripetuti, dovuti ad esasperati scambi meridiani che hanno scandito i ritmi dell’atmosfera nelle mensilità di ottobre e novembre.

Stiamo tuttavia ormai entrando di diritto nel periodo di competenza della stagione invernale ed ancora una volta ci ritroviamo a fare in conti con una modesta ripresa zonale che avrà come effetto, quello di distendere una fascia anticiclonica sull’Europa almeno sino alla prima metà di dicembre.

A livello locale europeo, questa prima parte del nuovo mese trascorrerà quindi sotto condizioni atmosferiche STABILI. A livello emisferico troveremo invece delle sostanziali differenze sulla distribuzione delle masse di gelo legate al Vortice Polare che sarà diviso in due grandi aree; onnipresente quella in sede canadese ma particolarmente vistosa anche quella euroasiatica.

Due grandi lobi quindi, di cui quello euroasiatico rimane al momento l’unico cavallo di battaglia che potrebbe in futuro essere sfruttato dall’atmosfera per riproporre scenari invernali alle nostre latitudini.

Le differenze con la scorsa stagione rimangono quindi eclatanti, laddove trovavamo un Vortice Polare unito e compatto in sede Canadese, troviamo quest’anno una situazione più complessa, una circolazione più articolata e meno prevedibile.

Senz’ombra di dubbio da seguire e monitorare con attenzione nei giorni e nelle settimane a venire.

Seguite gli aggiornamenti. 

Autore : William Demasi