00:00 20 Novembre 2017

Gelo siderale in Siberia : sfiorati i -50°C, nei prossimi giorni termometro ancora piu’ giu’!

Inverno sempre più vicino. In Russia si sfiorano i -50°C. Nei prossimi ancora più in basso i termometri in Siberia!

Mentre in Italia ci apprestiamo a vivere una settimana stabile e soleggiata grazie all’anticiclone delle Azzorre, la stagione invernale sta ormai entrando nel vivo alle alte latitudini, in particolare tra Scandinavia e Russia, dove si fa sentire il costante accorciamento delle giornate che raggiungerà l’apice nel giorno del solstizio d’inverno, il 21 dicembre. È proprio il mese di dicembre quello solitamente più freddo per la fascia sub-polare, che attraversa l’estremo nord Europa, la Groenlandia, il Canada e la Russia, dove si raggiungono agevolmente temperature anche inferiori ai -50°C.

Dopo un inizio di novembre abbastanza anonimo in Russia, la situazione è radicalmente cambiata nel corso degli ultimi giorni grazie allo spostamento di un intero lobo del vortice polare sulla Siberia, in particolare sui settori più orientali della regione, dove sono giunte temperature da brividi a tutte le quote (-35°C a 850 hpa, oltre -40°C a 500 hpa). Temperature che hanno permesso un vero e proprio tracollo termico sulle vaste pianure siberiane grazie all’innevamento e al relativo effetto albedo innescato nelle lunghe notti serene. In un contesto simile la temperatura al suolo è scesa così tanto da risultare addirittura più bassa di quella registrata alle quote più alte (è proprio questa la particolarità dell’effetto albedo).

I valori termici in Siberia, specie nella Repubblica di Jacuzia, hanno sfiorato i -50°C : -47°C registrati a Yurty e -46.8°C a Delyankir. Sicuramente sono temperature siderali, ma non è una novità per l’ultima decade di novembre che, assieme a dicembre, rappresentano i momenti più freddi per la Siberia.

Negli ultimi anni addirittura nelle prime due settimane di dicembre la colonnina di mercurio è riuscita a portarsi sin verso i -60°C in diverse località siberiane grazie al possente cuscino di aria gelida che viene spesso a formarsi nei bassi strati. Trattasi di aria pellicolare, estremamente gelida nei bassi strati e in prossimità del suolo, che in alcune circostanze può anche essere in grado di raggiungere l’Europa e l’Italia (come avvenuto ad esempio nel febbraio 2012).


 

 

Autore : Redazione MeteoLive.it