00:00 25 Settembre 2017

Così le PIOGGE serie potrebbero non arrivare: modelli confusi!

I previsori faticano a trovare una linea di tendenza credibile per i primi di ottobre a causa della grande confusione modellistica.

Raramente abbiamo visto modelli non riuscire minimamente ad inquadrare una svolta stagionale nel medio termine per tante emissioni consecutive. Solitamente, dopo qualche sbandata, la linea di tendenza diventa un solco abbastanza profondo, dal quale si può sbandare un po’ ma non uscire.

Invece qui stiamo assistendo ad un continuo rilancio e contro rilancio sulla previsione di pioggia dei primi di ottobre: metto, tolgo, rimetto, annullo.

Per i primi giorni del nuovo mese sembrava ormai prossimo l’inserimento di diverse saccature atlantiche con risvolti piovosi su molte regioni, potremmo dire su gran parte d’Italia.

I fronti si sarebbero inseriti tra l’anticiclone russo scandinavo e quello delle Azzorre: un canale perfetto, didattico, già sperimentato diverse volte e invece no.

Tutto appare storto: i fronti in arrivo non sono sostenuti da saccature adeguate, le depressioni che potrebbero accompagnare gli affondi di aria fresca in quota compaiono e scompaiono, e al loro posto vengono mostrati ingressi parziali, passaggi piovosi modesti, molto diversi da quel che dovrebbero essere le vere piogge autunnali.

L’unico modello che stamane vede un passaggio abbastanza incisivo, sebbene molto veloce, è quello americano, tra domenica 1 e martedì 3 ottobre: un rapido passaggio ma con perturbazione democratica e piogge per tutti o quasi.
Gli altri questa saccatura la vedono e non la vedono, in attesa di un’altra puntata.

Perché avviene questo? Perché mancano i tradizionali incastri sui quali i meteorologi hanno sempre potuto contare? Semplicemente perché l’autunno si fa avanti lentamente, ancora non è pronto per dirci: voglio entrare in scena senza se e senza ma.

Finché l’anticiclone delle Azzorre avrà qualcosa da dire e la corrente in quota da ovest sarà così tesa non si arriverà alla soluzione del rebus.
Seguite gli aggiornamenti!

Autore : Alessio Grosso