00:00 28 Giugno 2010

Che luglio potrebbe essere? Abbiamo interrogato i modelli a tiratura stagionale e abbiamo visto che…

Pur solamente sperimentali, i modelli stagionali tentano di delineare la via più verosimile che la circolazione atmosferica potrà imboccare nel corso dei prossimi mesi. Abbiamo sfogliato le carte riferite al mese di luglio con i risultati che andiamo ad analizzare.

Regola numero uno: mai prendere alla lettera i modelli stagionali, ma solo interpretarli a seconda delle linee generali sulle quali si basano. E’ quello che abbiamo fatto sfogliando le varie carte redatte dai grandi centri climatologici del mondo e anche il modello personale elaborato da Meteolive (prima e seconda immagine allegate).

I pareri tra le varie carte sono, come sovente avviene, un po’ discordanti. Ma noi non dobbiamo soffermarci sulle differenze, bensì sulle analogie. Ecco che spunta allora l’ipotesi di un luglio caldo al centro e al sud del nostro Paese. Lo potrebbe essere a causa di una anomalia della pressione che porrebbe un centro depressionaio per diversi giorni sul vicino Atlantico, causando la redirezione dell’alta subtropicale sui settori centro-orientali del Mediterraneo.

Strettamente legato a tale situazione pare piuttosto convincente anche l’ipotesi secondo la quale il nostro settentrione potrebbe ricevere qualche goccia di pioggia in più rispetto al resto d’Italia, pur non discostandosi di molto dalla media stagionale riferita agli ultimi 30 anni. Insomma, un luglio tutto sommato abbastanza coerente con il clima mediterraneo, senza grandi strappi in un senso o nell’altro.

Naturalmente ci sono anche gli scenari estremi: citiamo a tal proposito quello proposto dall’IRI, che vede risalire sul Mediterraneo e sulle sponde meridionali europee, Italia compresa, una forte ondata di calore. Scenario estremo, dunque poco probabile, ma che comunque siamo tenuti a tenere in considerazione, facendovi participi di quanto propone il meglio della scienza attuale.

Autore : Luca Angelini