00:00 3 Febbraio 2013

Aumentano le quotazioni per la neve al nord tra lunedì 11 e martedì 12 febbraio

L'ondata di aria fredda sul nostro Paese potrebbe concludersi con la grande neve anche al nord. Questa mattina prime correzioni di tiro anche da parte del modello americano.

Nella giornata di ieri, sabato 2 febbraio avevamo anticipato come esistesse ancora una sostanziale discrepanza di vedute tra il modello americano GFS e quello inglese ECMWF. Nelle previsioni di ieri infatti, il modello americano prevedeva una maggiore tenuta del campo anticiclonico di natura azzorriana in corrispondenza della penisola Iberica. La posizione invasiva conservata dall’anticiclone avrebbe così determinato la persistenza di un regime di tempo freddo e tendenzialmente secco al nord e sulle regioni tirreniche con la neve relegata soprattutto ai versanti adriatici del centro e del sud sino alla conclusione dell’evento freddo.

Dal canto suo il modello inglese ECMWF ha presentato per diversi giorni una previsione piuttosto stabile, evidenziando come nel week-end sabato 9 e domenica 10 la massa d’aria fredda affluita sull’Europa centrale ed il Mediterraneo tenderà a migrare progressivamente più ad ovest, portando alla genesi di una depressione da contrasto sul Mediterraneo centro-occidentale, foriera di gran neve anche al nord.

La migrazione della massa di gelo verso i settori occidentali dell’Europa porterebbe così alla conclusione dell’ondata di freddo italiana con un nuovo aumento della temperatura che guadagnerebbe anche le regioni settentrionali entro mercoledì 13, giovedì 14.

L’addolcimento delle temperature sarà però pagato a caro prezzo da una possibile nevicata da addolcimento che attualmente i due modelli di calcolo europeo e americano individuano tra lunedì 11 e martedì 12.

Vedremo se con i prossimi aggiornamenti ci saranno conferme o smentite a questa evoluzione.

Approfondimenti su: https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/Ondata-di-freddo-del-6-15-febbraio-ormai-e-quasi-fatta/40339/ di Luca Angelini.

Autore : William Demasi